mamma...e adesso

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Ho un po’ di ansia oggiRespiro e mi sembra che l ‘aria non arriviAllora il respiro accelera e si fa più cortoLe dita continuano a digitare sulla tastiera dell’ ufficioMa la mente inizia il suo viaggioMille pensieriMille situazioniPochi posti dove vorrei essereE poche persone che vorrei vicineMi sento come quel tratto di spiaggia che viene lambito dalle ondeEd ogni volta che il mare si ritrae si porta via un po` di granelliSi porta via un po` di meMa in realtàA pensarciLi sposta solamenteNon li fa sparireQuindi sta a me ritrovarli o decidere se ne valga la penaNessuno ci racconta di quante energie servano per vivereNessunoMa forse è meglioUna volta nel turbinio puoi sempre decidere se farti trascinare dalle correnti oppure se resistereOppure se imparare dalla naturaSpiegare le ali e librartiA volte mi ritrovo al centro del cicloneTutto si fermaIn apnea mi lascio avvolgere dalla tranquillitàI muscoli si rilassanoE solo in quel momento mi rendo conto di quanto fossero tesiLo sguardo si alza e scorge il mondoSempre bellissimo nelle sue piccole e grandi emozioniIl silenzio mi riempie la testaSi fa spazio prepotente tra i mille pensieriTutto sembra ovattatoE provo a respirarePianoMolto pianoMi vedoMi ritrovoE mi riconosco ancoraQuesto mi fa sorridereNon tutto è ancora perduto alloraPoi il vortice mi riprendeE si ricomincia a ballare…