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giornalino democratico di Meolo (giovane nell'anima)
Creato da neomeolo il 08/04/2009la storia di neo
Neo è un giornalino clandestino di resistenza umana nato tanti anni fa proprio a Meolo (provincia di Venezia). Tanti ragazze e ragazzi democratici hanno contribuito alla nascita e alla crescita di Neo. Neo ha carattere sperimentale e non è il blog ufficiale dei Giovani Democratici di Meolo. E' un blog dal quale si può esercitare la satira e la critica. Soprattutto se scomoda. In modo giovane e sfrontato. Se volete contattare la redazione, scrivete a neomeolo@libero.it
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Post n°115 pubblicato il 01 Giugno 2010 da neomeolo
Una cena contro la privatizzazione della Treviso - mare Giovedì 03 Giugno 2010 presso lo stand della sagra di Losson è stata organizzata una cena a tema contro l'autostrada Meolo-Jesolo. La manifestazione è organizzata dal Comitato contro la privatizzazione della Treviso - mare. Intanto oggi sul Gazzettino compaiono le comiche dichiarazioni del duo Superbone - Ostrogoto, sindaco e vicesindaco protempore di Meolo. Basso e Cagnato sostengono che le code di automobili sulla Treviso - mare di questi fine settimana dimostrerebbero la necessità dell'autostrada del mare. Un nostro simpatizzante ci ha segnalato l'incongruenza del sillogismo. Infatti la congestione del traffico di turisti pendolari non può che rendere ancor più urgente il potenziamento della Treviso - mare (raddoppio delle corsie) e ancor più manifesto il pubblico interesse per un'opera che deve rimanere pubblica. Basso e Cagnato, come due irriducibili soldati giapponesi, difendono l'indifendibile, anche quando è patente che sono dalla parte del torto: persino la giunta provinciale di Treviso (leghisti e fascisti) si è schierata contro la privatizzazione della Treviso - mare. Molti si chiedono: ma perché Superbone ed Ostrogoto si ostinano a voler regalare un'infrastruttura pubblica, di pubblico interesse, a un gruppo di imprenditori e speculatori privati che ricaveranno molti denari dall'esazione del pedaggio? Ci viene anche segnalato "[...] un atto di vandalismo contro il patrimonio artistico comunale e contro opere pubbliche da parte di Ostrogoto, il quale avrebbe demolito parte di un monumento ai caduti della piazza Cesare Battisti, avrebbe tagliato e rimosso una parte della pavimentazione del piazzale antistante il municipio." Risponde al vero? Si ricorda che l'art. 635 C.P. statuisce che "[...] chi deteriora cose mobili o immobili altrui è punito, a querela della persona offesa, con la reclusione fino ad un anno o con la multa fino a L.600.000(€.309.87) ...". Inoltre è bene sottolineare che è prevista come circostanza aggravante "[...] ... con reclusione da 6 mesi a 3 anni ... (se si deteriorano) ... edifici pubblici o destinati a uso pubblico ...". |
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