i secondi 47 anni

divagazioni


da 47 sono passato a 48 e quindi sono entrato per l'ennesima volta nella seconda metà della mia vita.48, incredibile a dirsi, si perchè se io penso ad una persona di 48 anni la immagino grande, non dico anziana ma poco distante dal quel concetto.se invece mi guardo allo specchio, non dico di vedere un ragazzino di primo pelo, però vedo un ragazzo forse un uomo ma comunque una figura giovanile distante dallo stereotipo del 48enne.il problema è che vedendomi cosi allo specchio non posso che vivere, quasi, come un ragazzo e quindi qualche volta ne pago le conseguenze.come in questa settimana, le mie costole stanno pagando la mia voglia di inseguire il pallone su un campo di calcio, la mia voglia di lottare per quel pallone e quindi di scontrarmi fisicamente con l'avversario pur di portarlo verso la porta nemica.è quasi una settimana che le mie costole fanno male, e non c'è antidolorifico che, per il momento, mi abbia fatto tirare un sospiro di sollievo, mi sto imbottendo di farmaci cosi come non ho mai fatto in vita mia, io che sono un antifarmaco per eccellenza...è una settimana che tutti quelli che incontro, specie le amiche, mi dicono "beh hai capito che non hai più l'età per il calcetto, vai a correre, vai in bici, ma abbandona il pallone...."credo che non riuscirò a farlo, non lo ho fatto per il menisco, non lo ho fatto per la distorsione della caviglia, non lo ho fatto 15 anni fa per la rottura di due costole.perchè la corsa è bella, la mountain bike è divertente ma nessuna delle due riesce a farti staccare mentalemtne dalla quotidianità quanto dover stare attento alla palla, all'avversario ai compagni durante una partita di calcio. -4118-