i secondi 47 anni

bdsm


era da un po' di tempo che non sentivo una mia amica, una di quelle persone che sai che ci sono anche se non le frequenti.ci siamo sentiti durante le vacanze per i rituali auguri di buon natale e felice anno nuovo e ci eravamo lasciati con la promessa di vederci il prima possibile, magari andando a cena insieme e sfruttare l'occasione per poter dialogare un po delle nostre vite.però, come spesso accade, rimanda oggi rimanda domani, la ho ricontattata solo 20 giorni fa, lei ha orari lavorativi molto impegnativi, in pratica ha a disposizione solo un giorno alla settimana per concedersi alla vita sociale.cosi la prima settimana non potevo io perchè impegnato nel mio torneo di calcetto, la settimana dopo non poteva lei perchè non lo so.. anzi non lo sapevo.sta di fatto che l'altra sera mentre dialogavamo su whatsapp mi ha detto: - devo dirti una cosa, devo liberarmi di un peso che ho dentro da una decina di giorni.- dimmi, che ti è successo. ho fatto qualcosa di sbagliato?- no, scusami tu ma ormai non posso più uscire con te perchè appartengo al mio padrone!- cosa? - si, si, due settimane ho conosciuto un uomo e da allora sono entratin gioco e sono la sua schiavaho abbozzato una risposta scherzosa convinto che mi stesse prendendo per il culo: - quando mi inviti a casa tua a mostrami fruste e catene?e lei: - no, non sto scherzando sono entrata nel mondo del bdsm, volevo provarlo da molto, e devo dire che non ho mai provato sensazioni piacevoli e goduriose come nelle due volte che sono stata con lui...la cosa non mi ha scioccato ma devo dire di esserne rimasto al quanto sorpreso, non ho mai avuto momenti di contatto con questo mondo e devo dire che, dopo averne parlato anche per telefono con lei, la cosa un po' mi incuriosisce e un po' mi spaventa.mi incuriosisce il fattore fisico, il fatto di provare livellidi piacere superiori a quelli che si provano abitualmente mentre mi spaventa il fattore psicologico.da cio che ho capito, master e mistress (padroni/e) hanno nel gioco pieno controllo sugli slave (schiavi) però non ho capito quanto dura il gioco, perchè non si limita solo al momento di condivisione ma anche a compiti e successive punizioni, finalizzate al piacere, da svolgere in assenza del padrone.ho la paura concreta che oltre che fisicamente lo schiavo finisca per dipendere anche mentalmente dal padrone, insomma temo che la cosa possa scantonare in una vera e propria schiavitù psicofisica.ieri la mia amica doveva provare le sue prime frustate...di lei al momento non ho notizie -4186-