i secondi 47 anni

radiogiornale

ricordo che da bambino, la mattina, mi capitava di percorrere i 25 km che separavano la mia casa dalla mia scuola in auto col papà di due miei amici.

alla autoradio della sua auto non passava mai musica ma solo ed esclusivamente il radiogiornale, spaziava da un canale all'altro alla ricerca delle notizie fresche, con grandi murrungi* da parte mia e dei figli che da buoni ragazzini volevamo ritmo...

questa mattina, quando ero fermo al semaforo mi sono rivisto in quel signore all'epoca 40/45enne, perche ormai anche io, che di anni ormai ne ho 47, la mattina ascolto piu notiziari che musica.

per fortuna/sfortuna in auto con me non viaggiano ragazzini che possono lamentarsi di tutto cio...

*borbottii

wanted pennina usb

arrivato in ufficio mi sono accorto di avere smarrito la mia pennina usb, in questo magazzino virtuale archivio i miei dati relativi all'attività sportiva, alla gestione della vettura, il fantacalcio e documenti transitori.

ma a prescindere da tutto cio il problema è capire dove la ho smarrita, non ricordo se quando sono usicto di casa la avessi, non ricordo se ieri notte quando sono tornato a casa fosse al suo posto, l'ultiimo ricordo che ho è di averla vista nella tasca esterna della borsa del calcetto, ieri alle 21.

sarà ancora li? speriamo, perche una volta resomi conto che mancava ho ripercorso a piedi la strada dalla automobile alla mia stanza d'ufficio, e della mia pennina verde pistacchio nessuna traccia.

la mia paura è che mi sia caduta al distributore di carburante mentre facevo gasolio alle 7,30 del mattino, o ancora peggio di averla persa ieri notte andando a cena coi compagni di squadra.

è difficile conciliare il tornare a casa alle 2.15 dopo una serata a base di birre artigianali e svegliarsi alle 6,25 per andare in ufficio...

chi paga le conseguenze di tutto cio? la pennina usb!!!

collo

sabato sera ho indossato il casco, sono salito su un kart, ho dato gas, ho fatto il primo giro, ho iniziato il secondo giro, ho frenato, ero convinto di avere frenato, ho preso in pieno la sponda, ho fatto barcollare l'intero caseggiato, ma non mi sono fermato, ho ripreso in mano il volante, altri due giri di prova, e ancora, semaforo rosso, semaforo verde, 15 minuti di gara, tre sorpassi fatti e due subiti, un altro schianto, tempo abbassato di 5 secondi, tanto divertimento... ma oggi il collo però fa male!

-3943-

controvento

era da un po' di tempo che desideravo risalire in sella, sabato ho comprato le gomme nuove per la mia mountain bike, le ho montate ed ieri dopo due mesi ho riniziato a pedalare.

indossato il casco nuovo, la salopette, la maglia termica, i guantini, azionati cardiofrequenzimetro e runkeeper, zainetto in spalla sono partito, dopo due chilometri percorsi sull'asfalto mi sono infilato in una strada bianca ed ho riniziato ad assaporare il gusto del pedalare in mountain bike.

è stato bello, non ho fatto niente di impegnativo, non potevo e non dovevo forzare la mia muscolatura, ferma da troppo tempo e per questo decisamente inaffidabile, ma è stato divertente.

talmente divertente che la mia mente iniziava a fantasticare, vedi la passione per questo mezzo non è mai morta, vedi che basta risalire in sella per trovare quel piacere assopito...

poi ho dovuto iniziare a fare rientro a casa, in quel momento il mio rinascente amore per la mountain bike è quasi svanito, non è bello, non è piacevole ma sopratutto non è divertente pedalare controvento!!!

-3905-

quotidianità

dopo la settimana padana mi sono buscato, cosi come avrebbe detto mio padre, una bella influenza e sono rimasto a casa e in pigiama per una settimana.

ora da cinque giorni sto riprendendo possesso della mia quotidianità.

la vita lavorativa dopo un inizio da tour de force con tanto di telefono rovente sta tornando ai ritmi abituali, la vita sociale invece è ripartita dal settore sport.

ieri, dopo tre o quattro anni di sole partitelle tra amici, con quegli stessi amici abbiamo iniziato un campionato di calcio a 7.

campionato che mi vedrà impegnato sino al mese di maggio, ieri abbiamo perso, ma non avevo dubbi, io sono scarso ma i miei compagni sono molto peggio!

il ritmo gara è bello, mi mancava l'adrenalina che crea e che aiuta a scaricare le tensioni quotidiane.

dormire è stato un incubo, non pensavo di avere tanti muscoli in corpo, tanti muscoli che potessero provocare una cosi vasta quantità di fastidi e dolori.

ma va bene cosi, vuol dire che sono vivo e che vivo la mia quotidianità.