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NUTRIZIONE ARTIFICIALE

Post n°28 pubblicato il 08 Giugno 2007 da barozzidomenico
 

Io personalmente sto conducendo uno studio su dieci neppy in mio possesso.Ad un gruppo (di cui l'unica variabile è il cibo) somministro insetti ad un altro gruppo somministro latte e al terzo gruppo somministro una misciela di tuorlo d'uovo e acqua. In letteratura non ho trovato alcuna conferma al mio studio ma per il momento i risultati ottenutoi sul campo mi portano a dire che la mistura uovo e acqua è la migliore e velocizza in modo significativo il provesso di crescita della pianta mentre il latte si pone all'ultimo posto. Questo perchè , secondo le mie nozioni di biochimica, la pianta tende a denaturare le proteine delle basi azotate del DNA e a cibarse. L'uovo molto ricco di azoto organico e facilmente denaturabile risulta essere molto appetibile al contario del latte che è prevalentemente ricco di grassi scarsamente digeribili e denaturabili dagli enzimi della pianta.

 
 
 

Materiale utile al buon coltivatore

Post n°29 pubblicato il 08 Giugno 2007 da barozzidomenico
 

Oltre a terreno, acqua, luce e quant'altro ci sono tutta una serie di accessori che, per quanto non strettamente necessari, diventano comunque utilissimi nella coltivazione di piante carnivore.

Ecco alcune indicazioni nella scelta di alcuni di questi accessori.

  • Guanti : spesso, per non sporcarsi le mani, si usano guanti in lattice quando si ha a che fare con la torba e con terricci in generale. I guanti che si consigliano a volte sono quelli monouso in lattice.Meglio ancora serebbere quelli in vinile monouso per il semplice fatto che sono più resistenti 
  • Mascherina : una precauzione necessaria ogni volta dobbiate maneggiare perlite, vermiculite o sabbia asciutte, e' quella di mettere una mascherina davanti al volto, per non inspirare le polveri, potenzialmente dannose per la vostra salute.
  • Cartellini a Matita : sebbene siano in commercio pennarelli e penne di vario tipo, quasi tutti i coloranti, esposti al sole per lungo tempo, sbiadiscono e scompaiono. Per questo si usa la matita per scrivere i nomi delle piante sui cartellini. Per i piu' facoltosi si puo' anche usare un'etichettatrice a stampa termica.
  • Pinzette : un paio di pinzette in acciaio inox, a braccio lungo, saranno utilissime nella coltivazione di carnivore, in quanto molte specie sono di dimensione ridotta.
  • Forbici : quando scegliete delle forbici per le carnivore, sceglietele con la punta piccola, appuntitae molto affilata , in acciaio inox facilmente lavabile. Io personalmente per le nepenthes consiglio l'utilizzo di un bisturi monouso
  • Tessuto non-tessuto : sotto questo nome spesso nei negozi di ferramenta si trovano fogli di un materiale biancastro sintetico. Questo materiale inerte puo' essere usato sul fondo dei vasi per non fare uscire terriccio dai fori.

 
 
 

Elenco completo specie di nepenthes

Post n°30 pubblicato il 08 Giugno 2007 da barozzidomenico
 

Nepenthes adnata
Nepenthes alata
Nepenthes albomarginata
Nepenthes ampullaria   

Nepenthes anamensis
Nepenthes argentii
Nepenthes aristolochioides
Nepenthes bellii   

Nepenthes bicalcarata   
Nepenthes bongso
Nepenthes boschiana
Nepenthes burbidgeae
Nepenthes burkei
Nepenthes campanulata
Nepenthes clipeata   

Nepenthes danseri
Nepenthes deaniana
Nepenthes densiflora
Nepenthes diatas
Nepenthes distillatoria
Nepenthes dubia
Nepenthes edwardsiana
Nepenthes ephippiata
Nepenthes eustachya
Nepenthes eymae    

Nepenthes faizaliana
Nepenthes fallax
Nepenthes fusca
Nepenthes glabrata
Nepenthes gracilis
Nepenthes gracillima
Nepenthes gymnamphora
Nepenthes hamata
Nepenthes hirsuta
Nepenthes inermis
Nepenthes insignis
Nepenthes khasiana
Nepenthes klossii
Nepenthes lamii
Nepenthes lavicola
Nepenthes longifolia
Nepenthes lowii
Nepenthes macfarlanei
Nepenthes macrophylla
Nepenthes macrovulgaris
Nepenthes madagascariensis
Nepenthes mapuluensis
Nepenthes masoalensis
Nepenthes maxima
Nepenthes merrilliana
Nepenthes mikei
Nepenthes mira
Nepenthes mirabilis
Nepenthes mollis
Nepenthes muluensis
Nepenthes neoguineensis
Nepenthes northiana
Nepenthes ovata
Nepenthes paniculata
Nepenthes papuana
Nepenthes pervillei
Nepenthes petiolata
Nepenthes philippinensis
Nepenthes pilosa
Nepenthes rafflesiana
Nepenthes rajah
Nepenthes reinwardtiana
Nepenthes rhombicaulis
Nepenthes sanguinea   

Nepenthes sibuyanensis
Nepenthes singalana
Nepenthes spathulata
Nepenthes spectabilis   

Nepenthes stenophylla
Nepenthes sumatrana
Nepenthes talangensis
Nepenthes tentaculata
Nepenthes tenuis
Nepenthes thorelii
Nepenthes tobaica   

Nepenthes tomoriana
Nepenthes treubiana
Nepenthes truncata   

Nepenthes veitchii   
Nepenthes ventricosa
Nepenthes vieillardii
Nepenthes villosa
Nepenthes wilkiei

Ibridi
Nepenthes ventrata (ventricosa x alata

 
 
 

aggiornamento sulle specie c'è ancora da scoprire

Post n°31 pubblicato il 08 Giugno 2007 da barozzidomenico
 
Foto di barozzidomenico

Le specie di questo genere sono circa ottanta, anche se molte non sono state ancora classificate.
Queste piante possono essere suddivise principalmente in due categorie: le lowland e le highland.
Le lowland sono specie che crescono a bassa quota, abituate a temperature calde e molto umide, sia di notte che di giorno. Essendo piante tropicali, necessitano di questo determinato clima anche durante l'inverno.
Le highland, invece, sono Nepenthes di alta quota o di montagna. Necessitano di climi estremamente complessi da riprodurre artificialmente. Crescono infatti ad alta quota, sulle cime dei monti in Asia, come ad Esempio sul monte Kinabalu, una riserva naturale splendida e ricca di specie rare. Tali piante necessitano di climi non troppo caldi durante la giornata, mentre di notte esigono un forte sbalzo termico, il tutto però con un alta concentrazione di umidità.
Le piante, che solitamente possiamo trovare nei negozi o nei garden, sono ibridi molto robusti di specie Lowland , ovvero di bassa quota. L'ibrido più comune è Nepenthes ventrata, dato dall'ibridazione di N. ventricosa e N. alata.
Questa particolare pianta è molto bella e resistente, anche se molto lontana dall'avere i colori e le forme delle cugine Highland di alta montagna. Un altro ibrido diffuso è N. maxima x Mixta, anche se risulta essere più lento e impegnativo, possiede ascidi estremamente colorati e grandi.

 
 
 

Punto forte della coltivazione il terrario

Post n°32 pubblicato il 08 Giugno 2007 da barozzidomenico
 

Materiale : Totalmente in Vetro (il plexiglass non dura in eterno e tende a piegarsi ed a diventare opaco con il tempo e calore) importante utilizzare uno specchio sul soffitto per massimizzare l'effetto dei neon

Luci : 4 neon di 90 cm da 30W di marca Growlux (2) e Sylvania (2) sistemati in maniera alternata per dare luce omogenea.

Dimensioni Base 100 cm x 41 cm ed altezza 70 cm.Altezza delle mensole a 60 cm.7 buchi ( 2x2 ai lati neon,1 in cima nel mezzo e 2 piccoli nelle antine in stile maniglia per poter aprire e chiudere il terrario) per permettere maggiore areazione(contro formazione di muffe) e passaggio fili per timer e vaporizzatore)

Alimentazione : 2 alimentatori con timer che alimentano ciascuno 2 neon da 30 W

Accessori :Nebulizzatore ad ultrasuoni x terrari,2 termometri e 2 misuratori di umidità posizionati a diverse altezze.

                             CONSIGLI IMPORTANTI

Posizionare i neon alla massima altezza possibile

I neon di marca Growlux per le piante vanno benissimo.Molti usano dare lo spettro totale di luce in un terrario; cioè far in modo che le piante ricevano tutti i tipi di raggi emessi dalla luce.Ecco perchè di solito si abbinano 2 marche/tipologie di neon diversi

La sperimentazione certamente ognuno di noi la pratica perche sono certo che nessuno seguirà queste indicazioni alla lettera.Unica cosa importante cercte di non creare stress alla piante che avete.Lo stress cosmporta grossi problemi alle piante e in caso che non sappiate bene che tipo di pianta avete tra le mani fatela riconoscre da esperti che vi potranno indicare al meglio il trattamento

 
 
 
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Un blog di: barozzidomenico
Data di creazione: 07/06/2007
 

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