nephentescoltivare o allevare? |
AREA PERSONALE
TAG
MENU
L'esigenza di un ambiente umido e illuminato indice molti coltivatori di piante carnivore ad utilizzare un terrario. Questo va bene, finche' non si oltrepassano gli estremi di temperatura che la maggior parte delle piante carnivore possono tollerare. I principianti ottengono i migliori risultati con la coltivazione delle piante carnivore tropicali. Queste piante non gradiscono temperature molto piu' alte di 38°C. Il trucco e' riuscire a dare a queste piante quanta luce vogliono senza cucinarle. Io trovo che un soluzione utile sia quella di coprire un terrario quasi del tutto con una lastra di vetro e poi installare delle lampade a fluorescenza qualche cm sopra il vetro. Se avete una buona manualita', potete acquistare ad una modica cifra un piccolo ventilatore da computer in un negozio di materiale elettronico e modificarlo abbastanza facilmente in modo che soffi l'aria tra una lampada e l'altra (assicuratevi di comprare un ventilatore alimentato da corrente alternata). State attenti a non piazzare il terrario vicino a una finestra perche' se ci batte il sole puo' surriscaldarsi molto rapidamente. |
Cocciniglia: questa e' una strana bestia che non sembra quasi una creatura vivente. Quando le cocciniglie femmine sono molto giovani si attaccano ad una pianta, sviluppano un robusto rivestimento e non si muovono piu' da qual punto. Questo esoscheletro rigido e cerato rende molto difficile l'attacco delle cocciniglie da parte dei pesticidi. Le infestazioni piu' gravi si presentano sotto forma di moltissimi dischi marroncini (o giallo chiari o neri a puntini o altro) a forma circolare o ellissoidale sulla superficie della pianta, della dimensione, per capirci, di una lettera "O" in carattere 12 (come nella maggior parte dei libri). A volte sono piatti, altre volte sporgono all'esterno. Possono avere diverse colorazioni. Attenzione . Fumaggini e Muffe: Questo problema e' causato da molti fungi Attinomiceti dell'ordine dei Dothideales, che comprende il genere Capnodia (Fumago) e Limacinia. La presenza delle muffe e' in realta' un segno che la pianta e' malata piu' che essere di per se' un effettivo problema. La muffa cresce perche' si nutre dell'essudato zuccherino secreto da insetti come le cocciniglie o gli afidi. Le muffe possono essere un problema abbastanza seccante anche in colture non infestate in quei casi in cui sono le piante stesse a produrre sostanze zuccherine all'interno delle trappole (secrete appositamente per attirare le prede). Di solito vengono via facilmente spruzzando la pianta con acqua. Puo' capitare di dover raschiare leggermente per eliminarle dalle trappole di Nepenthes.
|
L'ideale e certamente la rimozione manuale ma anche l'utilizzo dell'acool spennellarto direttamente sul parassita si dimostra utile ma potrebbe essere un operazione estremaente pericolosa.L'uso della LIDOCAINA CLORIDRATO è un altra soluzione decisamente molto complicata ma anche molto efficace.La lidocaina anestetizza l'insettino uccidendolo ma è molto difficile da trovare in commercio e serve la prescrizione medica questo rende tale procedura poco utilizzata.Se siete interessatio all'uso di lidicaina cloridrato sappiate che la proporzione percentiale giusta per sterminare i piccololi insetti è 200mg/10ml.Si splama e si lascia agire per dieci minuti e poi si vaporizza la pianta abbondantemente.Bisogna porre particolare attenzione a non utilizzare la XILOCAINA o la lidocaina dissociata con il bicarbonato poiche se tale soluzione cadesse sul terreno ucciderebbe la pianta. Le carnivore ed in particolare la nephentes mal tolleramo le sostanze basiche (sostanze in grado di legare i protono dissociati della torba) |
Se come ho fatto io l'anno scorso mi dimentico all'esterno sotto una grandinata la mia nepenthes preferita e la trovate distrutta non disperatevi troppo.Se conserva ancora qualche ascide nutritela con un composto a base di rosso d'uovo e mettetela al caldo con un livello minimo di umididtà pari all'80%.Cosa importante RINVASATELA.Questo potrebbe essere il momento migliore per farlo.La pianta se sopravvive reagisce all'insulto producendo getti quindi nuove piante a distanza.Se saprete curarla nel migliore dei modi la pianta diventerà enorme e avrete la soddisfazione di avre altre piante.Ricordatevi che è fondamentale ridurre il volume di foglie verdi eccessivamente danneggiate ma bisogna pur sempre ricordarsi di non eliminarle troppe altrimenti la pianta non riesce più a sintetizzare le sostanze nutritive.Per tagliare le foglie utilizzare cesoie o forbici molto ben affilate io personalmente preferisco un piccolo bisturi.Una lama ben affilata riduce il traumatismo della asportazione delle foglie.Una forbice smussata probuce una massiccia perdita di linfa che per una pianta gia "massacrata" potrebbe essere insostenibile Per la mia esperienza posso dire che una pianta danneggiata all'80% con danni relativi solo alle foglie può sopravvivere e nel giro di 12 mesi darvi veramente grosse soddisfazioni!!!!! |
L'acqua è importante che sia demineralizzata o meglio ancora ad osmolarità inversa per bagnare il terreno della pianta carnivora ma risulta essere un tragico errore introdurre nell'ascide acqua a osmoloraita inversa poiche tende a rendere meno assimilabile le proteine azotate.Per l'acqua degli ascidi io personalmente consiglio acqua pesante ma priva di cloro quindi una qualunque acqua minerale risulta essere ottilame.Ogno giorno controllate i livelli negli ascidi spesso tendono a disidratarsi e a svuotarsi velocemente specie se stanno raggiungendo la fine del ciclo vitale.Un ascide che si sta essicando (iniziano dalla parte alta della trappoala che diventa marrone) non è più funzionale alla pianta e quindi può e deve essere rimosso con le cautele dette nel paragrafo precedente. |
Inviato da: diletta.castelli
il 22/10/2016 alle 14:38
Inviato da: lollino950
il 14/06/2012 alle 10:13
Inviato da: lollino950
il 14/06/2012 alle 10:12
Inviato da: lollino950
il 14/06/2012 alle 10:08
Inviato da: lollino950
il 14/06/2012 alle 10:07