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La sabbia

Post n°17 pubblicato il 07 Giugno 2007 da barozzidomenico
 
Tag: terreni

La sabbia

La sabbia e' un importante costituente di tutti i terreni drenanti e cioe' di quei terreni che lasciano passare l'acqua in modo veloce ed omogeneo, trattenendone una certa quantita'.

Se, infatti, un terreno trattiene troppa acqua (come succede per la torba pura), puo' impaccarsi formando un "blocco" difficilmente accessibile all'ossigeno. In questi casi il livello di ossigeno dentro il terreno scende pericolosamente fino ad annullarsi, e in queste condizioni anossiche molte piante soffrono e marciscono.

La sabbia, in questi casi, aiuta a rendere il terreno piu' drenante, e quindi aiuta l'ossigeno ad entrare nel terreno e a tenere alta la salute di tutti i microrganismi che vi abitano e della pianta stessa.

Sebbene per le piante normali vada bene una qualsiasi sabbia, per le carnivore purtroppo abbiamo il vincolo di mantenere un pH acido molto basso, intorno a 3. L'unica sabbia che mantenga un pH acido a quei livelli e' la sabbia di quarzo, o graniglia di quarzo.

Per acquistare sabbia o graniglia di quarzo basta recarsi in un negozio di materiale per acquariofilia. I due fattori a cui dovete porre attenzione sono:

Quarzo: che il materiale sia VERAMENTE quarzo. Troppo spesso venditori furbi o ignoranti spacciano per "quarzo" materiale che quarzo non e'. Il quarzo ha un colore grigiastro o rosato, vitreo, e tutti i granelli hanno una colorazione omogenea. Se la sabbia che trovate e' composta da granelli colorati o tutti diversi, scartatela.

Granulometria: dimensione dei granelli di quarzo. La dimensione dei granelli deve essere compresa tra quella del sale grosso (o del riso, in questo caso si parla di graniglia di quarzo) e la dimensione dei granelli si zucchero o di sale fino (sabbia di quarzo). Granulometrie piu' fini (come per esempio simili al borotalco) sono da evitare e sono peraltro polveri velenosissime per i vostri polmoni.

Come detto la graniglia o sabbia di quarzo si trova nei negozi di acquari in pacchi da 1 fino a 5 o 10 Kg. Il prezzo normalmente non supera l'euro al chilo.

A volte si trova sabbia quarzifera anche da grossisti di materiale edile, ma piu' spesso la sabbia venduta in edilizia non e' quarzosa ma e' normale sabbia calcarea, assolutamente inadatta alle carnivore.

Attenzione: il quarzo asciutto puo' liberare polveri di quarzo, tossiche per i vostri polmoni - quando maneggiate la graniglia o sabbia di quarzo proteggete i vostri polmoni usando una mascherina e risciacquate il quarzo prima possibile.

 
 
 

La torba

Post n°18 pubblicato il 07 Giugno 2007 da barozzidomenico
 
Tag: terreni


La torba e' un materiale organico derivato dalla decomposizione controllata di alcuni tipi particolari di muschi. La torba che interessa a noi deriva dalla decomposizione di un muschio importantissimo che si chiama sfagno (dal nome del genere botanico, Sphagnum).
Tale sfagno e' un muschio che abita paludi acide in varie zone del mondo. Quando questo muschio muore, le fibre di cui e' composto di accumulano formando, nei secoli, letti di torba alti parecchie decine di metri. A seconda delle condizioni di accumulo, esistono torbe giovani, vecchie, piu' o meno decomposte, e a diversi pH (acidita') - a seconda del paese di provenienza si parla di torbe irlandesi, canadesi, lituane ecc.

Senza entrare in troppi dettagli, esistono dei metodi sicuri per capire se una torba e' buona anche senza avere alcuna esperienza diretta in campo orticolo. Basta cercare, sul pacco di un terriccio a base di torba, la scheda tecnica del prodotto e controllare queste voci: pH, indice di von Post, percentuale di azoto organico, percentuale di azoto inorganico. In base a questi dati sarete da soli in grado di scegliere la vostra torba.

pH: il piu' importante fattore. DEVE essere sempre compreso tra 3 e 4.5. Sopra il 4.5-5 si hanno torbe VELENOSE per le piante carnivore. Piu' basso il pH, migliore la torba.

Indice di von Post: e' una sigla formata da una H seguita da un numero. Indica lo stato di decomposizione di una torba. La torba migliore in assoluto ha H1. Torbe ottime hanno H2-H3. Torbe discrete arrivano ad H4 o al limite H5. Torbe con H6 o maggiore sono da scartare.

Altri valori: spesso alcuni produttori di torba riportano anche i valori di ceneri e sostanza organica in percentuale, come pure di azoto-organico e azoto-inorganico. In linea di massima il valore piu' importante e' il pH insieme all'indice di von Post. Comunque diamo valori di massima anche per queste caratteristiche:

  • Ceneri: dovrebbero non essere superiori al 5%. 1-2% ottimale.
  • Sostanza Organica: dovrebbe essere superiore al 90%. Meglio se superiore al 95%.
  • N-inorganico: piu' basso possibile, meglio se inferiore allo 0.5%
La torba si trova in sacchi da 20 fino a 500 litri nei grossi consorzi agrari, nei garden center, nei vivai, e in generale dovunque si coltivino piante. Il prezzo varia dai 5 ai 20 euro, in generale a seconda di qualita' e dimensione del pacco.

I nomi commerciali dei vari prodotti sono molti. La torba migliore di solito si trova sotto il nome di "Torba acida di sfagno" oppure "Torba bionda acida di sfagno" e simili

 
 
 

Generale inverno...

Post n°19 pubblicato il 07 Giugno 2007 da barozzidomenico
 

Questi due generi di piante, invece, a differenza di dionea, sarracenie e Darlingtonia, abitano fasce decisamente tropicali. Le zone tropicali sono zone geografiche caratterizzate da un andamento piuttosto mite delle variazioni climatiche stagionali.

La differenza tra fotoperiodo estivo ed invernale sara' quindi poca, come pure la differenza di temperatura e di umidita'. In altre parole, queste piante vivono in una condizione di piu' o meno perenne primavera.

Se in Estate quindi il coltivatore avra' il problema di ridurre la temperatura, in Inverno il problema sara' l'opposto. Nepenthes ed Heliamphora, per questa ragione, vanno sempre tenute in condizioni controllate (all'interno di terrari appositamente costruiti).

Durante il rigido Inverno italiano tutte queste specie andranno senz'altro portate in casa o in una serra riscaldata. La temperatura notturna non dovra' mai scendere sotto i 10'C se non volete rischiare di perdere alcune specie delicate. Alcune specie di Nepenthes e Heliamphora, provenienti da zone di elevata altitudine, gradiscono invece molto arrivare fino a quasi a 5'C, di notte, o meno, ma si tratta di piante estremamente rare e impegnative e chi le possiede normalmente sa gia' come tenerle. Per tutte le Heliamphora e le Nepenthes l'andamento del fotoperiodo dovra' restare piu' o meno bilanciato, con 12 ore di luce e 12 ore di buio. Cio' e' ottenibile chiaramente per mezzo di piani con lampade al neon e appositi timer. L'umidita', come d'Estate, dovra' essere tenuta alta con umidificatori o frequenti innaffiature (niente sottovasi!).

Se non volete attrezzare un intero terrario o una serra controllata perche' avete solo una o due Nepenthes, potete allora sistemare le vostre piante per l'Inverno tenendole in casa, in una posizione estremanente illuminata, ma evitando il sole diretto. Una finestra esposta a Sud e protetta da una tenda andra' benissimo. Ricordate anche che in casa, in Inverno, l'umidita' dell'aria e' molto bassa per via dei radiatori - vaporizzate le vostre piante il piu' frequentemente possibile, terreno e foglie

 
 
 

Pulizia della pianta

Post n°21 pubblicato il 08 Giugno 2007 da barozzidomenico
 

 Le piante carnivore producono foglie nuove in continuazione durante la stagione di crescita, è quindi naturale che contemporaneamente perdano le foglie già esaurite. L'annerimento delle foglie più vecchie non è sintomo di malessere, purchè vengano reintegrate dai nuovi germogli. Si consiglia di mantenere le piante sempre pulite togliendo solo le foglie, o parti di esse, che si deteriorano. In pratica: tagliare tutto il secco, nero o marcio e tenere tutto ciò che è verde anche se non è funzionale alla cattura delle prede

 
 
 

Umidità nei terrai

Post n°22 pubblicato il 08 Giugno 2007 da barozzidomenico
 

La maggior parte delle piante carnivore richiede condizioni di elevata umidita' dell'aria. Un terrario fornisce un'umidita' dal 50 al 90%, che e' quello che la maggior parte di piante carnivore preferisce. Dal momento che, pero', alcune piante hanno bisogno di una certa circolazione d'aria, non vi consiglio di sigillare il terrario. La circolazione d'aria sembra essere particolarmente importante per le pinguicole originarie degli Stati Uniti, mentre le Nepenthes stanno benone nei terrari sigillati.

C'e' chi non usa i terrari, ma mette invece le piante su un sottovaso pieno d'acqua o ciotoli e acqua. Cio' potrebbe favorire un po' l'umidita', ma non penso che sia molto efficace. La maniera migliore per aumentare l'umidita' al livello delle foglie (che e' dove conta veramente) e' mettere una specie di tenda di plastica trasparente sopra la pianta.

 
 
 
 
 

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Un blog di: barozzidomenico
Data di creazione: 07/06/2007
 

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che progressi che fa la scienza!
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che lavoro!!!!
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