Ambrosia e cicuta

Post N° 191


Forse qualcuno può capire. o forse non capirà nessuno, il che è lo stesso.Non sono mai stata gravemente psicotica, grazie a Dio, intendiamoci. Eppure c'è qualcosa nella mia personalità che non è mai andato nel verso giusto. Qualcosa di latente.Non sono  una persona felice. Ma neanche triste.Non sono generosa, ma nemmeno egoista.Non sono dolce, ma nemmeno fredda.Non sono buona, ma nemmeno cattiva.Io sono un po' tutto e un po' niente, non sono carne né pesce. Ho sempre avuto i sintomi latenti di una depressa, ma non sono depressa.Quello che le persone fanno o dicono, quasi tutto, mi risulta asettico. Ecco, credo di essere piuttosto asettica.Le emozioni sono qualcosa di molto relativo, per me. Difficile scuotermi, difficile portarmi via da quel torpore che mi fa vivere  in un mondo tutto mio, cerebrale.E, oltre ad avvertire la diversità delle persone rispetto a me, ho sempre sentito che la colpa in qualche modo era MIA, non LORO.Insomma, non vivo in quella sorta di superiorità che ti fa sentire migliore o "più" degli altri.Io so che dentro di me qualcosa non funziona.Sono sempre stata borderline, non nel senso psichiatrico vero e proprio, ma nel senso che mi sento sempre sul ciglio del baratro.A metà tra il mio mondo e quello esterno, reale. Molte volte faccio il passo, e resto chiusa dentro me stessa per un po'. Poi mi riaffaccio sul ciglio.Il problema è che non mi riesce di fare il passo verso l'altra parte, verso il mondo reale. Non ne ero capace nemmeno da bambina, quando tutto dovrebbe essere semplice. Già allora la mia testa era gran parte del mio mondo.Già allora mi sentivo diversa, incompresa e incomprensibile.A volte ho paura di crollare giù. A volte credo che qualcosa deve pur scaturire da tutto questo.Ma non so cosa.