Ambrosia e cicuta

Glass


E poi l'altro giorno mi ha detto:sono fiero di te, non avrei mai creduto che avessi tanta resistenza.E io gongolavo. Com'è strano sentirsi dire da qualcuno che è fiero di te. Com'è strano essere riconosciuti, apprezzati.Sto lottando, con le unghie e con i denti. Mettermi contro a qualcuno, esponendomi ai suoi giudizi, evitando di essere per forza benvoluta da tutti, è un grandissimo sforzo per me. Mi toglie tanta serenità, e tante energie.Non so se imparerò mai, a mandare a fanculo senza preoccuparmi delle conseguenze. Ma è un passo, no?E poi, ieri, ha detto che vivere con me è bellissimo.Alla faccia di mia madre, che ritiene a tutt'oggi che vivere con me sia impossibile, e che io sia la persona più scapestrata del mondo.Forse mi sto un po' abituando a questa dimensione familiare. O, almeno, a momenti.Glass ha fatto miracoli nella mia vita. Mi ha insegnato cosa sia un rapporto sano. Ormai, nella mia malattia di prendere e gettare, di stare sempre sul ciglio del burrone, l'avevo dimenticato.E mi ha insegnato cos'è una famiglia.E' strano conoscere qualcosa che non si aveva mai avuto.Gli sono infinitamente riconoscente.