Inferno Artificiale

solo


 Un accento che non mi aspettavo, ed in verità non so come.  (Nella voce si sente il fuoco che cova nel verbo infantile) Il tono pungente e sicuro, supera ogni barriera e arriva dentro. (Nelle parole una forza che crepa le pareti di ceramica) Come se i tuoi occhi potessero profondamente vedere oltre.  (Attraversare i piani dell’anima, e i loro abissi profondi) Sono una strega vorace a volte, e so che lo sai, malefica dolce creatura. (E sono stato io a riconoscertene il respiro) Tutto sfuma velocemente, di solito, lasciandomi solo la consapevolezza del mio potere. (Non c’è gloria nel vincere con la resa) Hai qualcosa che al resto del mondo manca. In questo momento ti desidero. Ti desidero come fusione del tuo essere col mio. Come completamento e riempimento di un vuoto che ti aspettava.