Nero di Gabriel

F A M E D I T E


 Incatenato dalla Tua passionesento Stringere il Freddo Acciaio nell'Agonia...Scivola sul Sudoredei miei Muscoli contrattila Voglia di Averti...Come una Spada traffigge la mia Carneil desiderio di Perdermi in Te...Come il Grido di menbra Arseimplorano refrigerio da fresca Acqua,le mie Labbra desiderano Dissetarsidalla Tua Fonte...Le Tue Unghie lacerano le mie Carnifacendomi Sbranare da Lupi chiamati Brividi...La Tua Pelle mi sfiora come in una lenta Lotta tra Corpo e Orgoglio...Vedo nei Tuoi sguardila perversione del mio Inferno dove bruciano le nostre Anime...Vedo nei Tuoi Occhila Voglia del mio Supplizio...Lente ma avide le Tue Labbra giocano con i miei Spasmi di Piacere laceranti non avvertendo le Tue mani che Improvvisamente mi rendono Libero...Ora farò di Te il mio Tesoroe Saccheggerò il forziere che lo Contiene...Questa Notte strazierò le Tue Carnicome la più Feroce delle Bestieche senza Paura ne Pietàdi Mille attenzione ti farà Godereattimi di Paradiso...Solo all'ora quando Mente Tua e Corpo Tuosaranno Stremati e Sazzi di Benessere...Solo all'ora...Placherò la mia Fame di Te...