Amici eccoci al secondo capitolo del mio romanzo.Spero che vi sia piaciuto il primo capitolo e ringrazio chi ha già commentato.Continuate a commentare se volete,ne sarò felice. Problemi di coppia. 2°capitolo. Marcus aprì gli occhi e vide sua moglie accanto a lui che gli accarezzava il viso.Shaila Mitchell era una ragazza molta carina: 28 anni, occhi verdi, capelli biondi, lunghi fino ai piedi e mani da pianista. Lavorava in un pianobar come cantante e barista insieme a Shiba, sua sorella minore, una ragazza di 22 anni, fidanzata da sei mesi con un cantante famoso ma infedele cronica, occhi grandi ed azzurri e capelli rossi corti, molto prosperosa con cui Shaila aveva un rapporto molto controverso. Le due sorelle erano totalmente diverse: tanto Shaila era, fedele, amante del lavoro e della famiglia, quanto Shiba era scapestrata e libertina. Nonostante questo, Shaila le voleva un bene infinito e, quando aveva saputo di aspettare un bambino, era corsa subito dalla sorella per dirglielo e poi, dopo essersi messa d'accordo con lei per farsi sostituire, aveva chiesto un'aspettativa al loro padre che era anche il proprietario del bar. "Sono tornata tardi dalla cena di lavoro con i miei colleghi" disse Shaila baciando Marcus sulle labbra e sulla fronte "sono entrata nella stanza ed ho visto che dormivi. Non ho voluto svegliarti perché il tuo sonno era molto tranquillo. Quanto sei bello quanto dormi, mio dolce amore!!" Marcus le accarezzò la pancia e la baciò sul collo. "Lo sai che non voglio che fai tardi e che ti affatichi. Sei incinta e voglio che nostro figlio cresca bene e senza problemi. "Shaila disse: "Non serve, tesoro mio." Marcus la guardò e le chiese: "Cosa amore?" Shaila sorrise amaramente e rispose: "La tua finta premura. So che non ti senti pronto ad amare nostro figlio. Marcus la strinse e le disse: "Ho paura, temo di non riuscire ad essere un buon padre, ma voglio quanto te questo figlio." Shaila lo guardò negli occhi e, prendendogli il viso tra le mani, gli chiese: "Parli sul serio amore? Lo vuoi anche tu questo bambino?" Marcus annuì e la baciò. "Domattina ho la penultima ecografia" continuò Shaila "verrai con me?" Marcus sorrise e le disse: "Vedrò se il mio capo mi da la mattinata libera. Se lo farà, verrò con te. Tu sai bene che lavoro nella redazione di un giornale e che, questo, è un lavoro impegnativo. Mi sono preso quattro giorni di ferie la scorsa settimana e, con tutta la mole di lavoro che abbiamo, dovrò insistere per averne un altro, ma farò il possibile per esserci." Shaila lo strinse nascondendo il suo bel viso nel petto muscoloso del suo uomo: sperava che, almeno stavolta, Marcus fosse presente alla sua ennesima ecografia dopo che aveva evitato tutte quelle precedenti.La mattina dopo Marcus chiamò il signor Dean Douglas, il suo capo. "Signor Douglas, mi scusi ma mia moglie ha un'ecografia ed io vorrei esserle vicino. Posso chiederle …" Il signor Douglas digrignò denti e, con voce molto bassa, disse: "Vuoi la mattinata libera vero? Prenditela ma, non appena l’ecografia é finita, corri qui e ricordati che, nel pomeriggio e poi la prossima settimana, lavorerai il doppio." Marcus: chinò la testa, ringraziò, chiuse la comunicazione e sospirò: dopo sei anni che lavorava in quell'ufficio, era abituato alla cattiveria del suo capo. In realtà, il signor Dean Douglas, non era cattivo ma la morte di sua moglie Jeanna in un incidente, causato da un tunisino di trentasei anni che guidava il suo suv ubriaco e drogato, lo aveva indurito e riversava sui suoi dipendenti tutto il rancore che si portava dentro.Marcus si alzò e, dopo essersi vestito, raggiunse sua moglie in ospedale. Shaila era felice: finalmente, per la prima volta da quando lei era rimasta incinta, suo marito assisteva ad un'ecografia!!La visita iniziò e durò pochi minuti. "Guarda, tesoro mio, guarda!!" Diceva Shaila ogni tanto indicando il video. "Guarda nostro figlio come cresce!!" Marcus gli sorrise ma la sua testa non era lì. Le era tornata in mente la giovane donna che l'aveva tanto colpito il giorno prima.Non appena la visita fu finita, Marcus riaccompagnò la moglie a casa ed uscì per comprare il giornale e per andare in ufficio. Sperava, in fondo al suo cuore, che quella ragazza sconosciuta si ricordasse di lui. "Mi manca" pensò. Comprò il giornale e si incamminò verso il lavoro, cercando di non pensarci ma era impossibile: gli tornava sempre in mente il viso di quella bella donna. "Devo trovare il modo di rintracciarla!!" Pensò. Ma come fare? Entrò nel suo studio e, mentre lavorava, iniziò a ragionare su come ritrovarla.
Problemi di coppia:secondo capitolo
Amici eccoci al secondo capitolo del mio romanzo.Spero che vi sia piaciuto il primo capitolo e ringrazio chi ha già commentato.Continuate a commentare se volete,ne sarò felice. Problemi di coppia. 2°capitolo. Marcus aprì gli occhi e vide sua moglie accanto a lui che gli accarezzava il viso.Shaila Mitchell era una ragazza molta carina: 28 anni, occhi verdi, capelli biondi, lunghi fino ai piedi e mani da pianista. Lavorava in un pianobar come cantante e barista insieme a Shiba, sua sorella minore, una ragazza di 22 anni, fidanzata da sei mesi con un cantante famoso ma infedele cronica, occhi grandi ed azzurri e capelli rossi corti, molto prosperosa con cui Shaila aveva un rapporto molto controverso. Le due sorelle erano totalmente diverse: tanto Shaila era, fedele, amante del lavoro e della famiglia, quanto Shiba era scapestrata e libertina. Nonostante questo, Shaila le voleva un bene infinito e, quando aveva saputo di aspettare un bambino, era corsa subito dalla sorella per dirglielo e poi, dopo essersi messa d'accordo con lei per farsi sostituire, aveva chiesto un'aspettativa al loro padre che era anche il proprietario del bar. "Sono tornata tardi dalla cena di lavoro con i miei colleghi" disse Shaila baciando Marcus sulle labbra e sulla fronte "sono entrata nella stanza ed ho visto che dormivi. Non ho voluto svegliarti perché il tuo sonno era molto tranquillo. Quanto sei bello quanto dormi, mio dolce amore!!" Marcus le accarezzò la pancia e la baciò sul collo. "Lo sai che non voglio che fai tardi e che ti affatichi. Sei incinta e voglio che nostro figlio cresca bene e senza problemi. "Shaila disse: "Non serve, tesoro mio." Marcus la guardò e le chiese: "Cosa amore?" Shaila sorrise amaramente e rispose: "La tua finta premura. So che non ti senti pronto ad amare nostro figlio. Marcus la strinse e le disse: "Ho paura, temo di non riuscire ad essere un buon padre, ma voglio quanto te questo figlio." Shaila lo guardò negli occhi e, prendendogli il viso tra le mani, gli chiese: "Parli sul serio amore? Lo vuoi anche tu questo bambino?" Marcus annuì e la baciò. "Domattina ho la penultima ecografia" continuò Shaila "verrai con me?" Marcus sorrise e le disse: "Vedrò se il mio capo mi da la mattinata libera. Se lo farà, verrò con te. Tu sai bene che lavoro nella redazione di un giornale e che, questo, è un lavoro impegnativo. Mi sono preso quattro giorni di ferie la scorsa settimana e, con tutta la mole di lavoro che abbiamo, dovrò insistere per averne un altro, ma farò il possibile per esserci." Shaila lo strinse nascondendo il suo bel viso nel petto muscoloso del suo uomo: sperava che, almeno stavolta, Marcus fosse presente alla sua ennesima ecografia dopo che aveva evitato tutte quelle precedenti.La mattina dopo Marcus chiamò il signor Dean Douglas, il suo capo. "Signor Douglas, mi scusi ma mia moglie ha un'ecografia ed io vorrei esserle vicino. Posso chiederle …" Il signor Douglas digrignò denti e, con voce molto bassa, disse: "Vuoi la mattinata libera vero? Prenditela ma, non appena l’ecografia é finita, corri qui e ricordati che, nel pomeriggio e poi la prossima settimana, lavorerai il doppio." Marcus: chinò la testa, ringraziò, chiuse la comunicazione e sospirò: dopo sei anni che lavorava in quell'ufficio, era abituato alla cattiveria del suo capo. In realtà, il signor Dean Douglas, non era cattivo ma la morte di sua moglie Jeanna in un incidente, causato da un tunisino di trentasei anni che guidava il suo suv ubriaco e drogato, lo aveva indurito e riversava sui suoi dipendenti tutto il rancore che si portava dentro.Marcus si alzò e, dopo essersi vestito, raggiunse sua moglie in ospedale. Shaila era felice: finalmente, per la prima volta da quando lei era rimasta incinta, suo marito assisteva ad un'ecografia!!La visita iniziò e durò pochi minuti. "Guarda, tesoro mio, guarda!!" Diceva Shaila ogni tanto indicando il video. "Guarda nostro figlio come cresce!!" Marcus gli sorrise ma la sua testa non era lì. Le era tornata in mente la giovane donna che l'aveva tanto colpito il giorno prima.Non appena la visita fu finita, Marcus riaccompagnò la moglie a casa ed uscì per comprare il giornale e per andare in ufficio. Sperava, in fondo al suo cuore, che quella ragazza sconosciuta si ricordasse di lui. "Mi manca" pensò. Comprò il giornale e si incamminò verso il lavoro, cercando di non pensarci ma era impossibile: gli tornava sempre in mente il viso di quella bella donna. "Devo trovare il modo di rintracciarla!!" Pensò. Ma come fare? Entrò nel suo studio e, mentre lavorava, iniziò a ragionare su come ritrovarla.