Sogni di carta.

Problemi di coppia:sesto capitolo


Dolci amici miei, scusate la mia assenza di ieri ma per causa di forza maggiore non ho potuto scrivere. Ricomincio oggi e posto il sesto capitolo della mia creatura. Aspetto i vostri commenti e, nel frattempo, vi bacio tutti sulla fronte.Problemi di coppia.6°capitolo. La mattina dopo Faith si svegliò e chiamò al lavoro dicendo che si sarebbe presa un giorno di ferie. Non si sentiva affatto bene. La voglia di rivedere Marcus le bruciava il corpo come una febbre. Si alzò e, tremando, compose il numero di cellulare di Marcus. Dopo due squilli sentì la voce insonnolita di Marcus dall'altra parte del telefono: "Pronto?" Faith arrossì e poi, prendendo coraggio, disse: "Mi scusi, sono Faith, si ricorda di me?" Marcus sussurrando le disse: "Sì, piccola, ma ora vicino a me c'é mia moglie che dorme, non posso parlare." Faith annuì e disse: "Ok, ma io vorrei vederla." Marcus annuì. "Anche io" disse "vediamoci tra poco al solito bar, ok piccola?" Faith sospirò e disse: "Ok, a dopo." Marcus chiuse la comunicazione e, cercando di non fare rumore e di non svegliare Shaila: si alzò, si vestì, le scrisse un biglietto in cui diceva che sarebbe andato ad un incontro di lavoro e che sarebbe tornato tardi ed uscì. Quando arrivò al bar Faith era già lì, al solito tavolino, che lo aspettava. Marcus le dette un dolce bacio a fior di labbra e poi le disse: "Sei libera oggi piccola? Vorrei farti passare una giornata speciale." Faith gli accarezzò il viso e gli disse: "Sì, sono libera tutto il giorno. Dove vuoi portarmi?" Marcus gli prese le mani, gliele strinse e le disse: "Fidati di me, Faith,non te ne pentirai. Vieni con me." Faith lo seguì senza obiettare: si fidava ciecamente di lui. Salirono sulla macchina di Marcus e si diressero fuori città. La strada scorreva tranquilla ed entrambi erano sereni. Arrivarono in una cittadina di mare dove Marcus aveva una casa che nemmeno sua moglie conosceva e dove andava quando voleva stare da solo. "Siamo arrivati piccola." Disse Marcus. Scesero dalla macchina ed entrarono in casa. Era una casa molto semplice ma arredata con gusto. C'erano tanti libri e, ogni suppellettile, ogni oggetto era antico e bellissimo. "E' bellissima questa casa, amico mio!!"Esclamò Faith. "Chiamami Marcus, per favore piccola." Disse Marcus. Faith annuì e gli disse: "Sono felice di essere qui insieme a te, Marcus." Marcus la strinse a sé, le baciò il collo e le disse: "Sei bella Faith. E' dalla prima volta che ti ho visto, quando sei entrata in quel bar, che mi hai colpito. "Faith si sedette su di lui e lo strinse a sé. Si baciarono dolcemente. "Vuoi fare l'amore con me piccola?" Chiese Marcus. Faith annuì e rispose: "Sì ma … prima voglio rimanere un po' stretta a te. Me lo permetti?" Marcus annuì e, sdraiandosi sul letto, la attirò a sé. Faith appoggiò la sua testa sul petto muscoloso di Marcus e gli disse: "Siamo stanchi entrambi, riposiamoci e poi facciamo l'amore ok?" Marcus la baciò sulla fronte dolcemente e la strinse a sé. Faith gli accarezzò il viso e poi, cullata dalle sue coccole, si addormentò seguita a ruota da Marcus che era stanco del viaggio. Entrambi erano bellissimi ed i loro visi, mentre dormivano, esprimevano grande pace e serenità. Faith fu la prima a svegliarsi. Guardò Marcus che dormiva e pensò: "Non mi sembra vero di essere con lui." Faith accarezzò il torace di Marcus e lo baciò. Marcus aprì gli occhi, rispose al suo bacio e le disse: "Ti voglio!!" Faith annuì e gli disse: "Anche io ti voglio tesoro!!" Marcus le baciò con voglia le labbra e Faith si lasciò andare.