Sogni di carta.

Problemi di coppia:settimo ed ottavo capitolo


Carissimi,per farmi perdonare della mia assenza oggi pubblicherò due capitoli.Gustateveli e,se volete e potete, ommentate. Problemi di coppia. 7°capitolo. La giornata passò velocemente. Faith si godeva il piacere che: le carezze, i baci e l'amore di Marcus le davano. Stava pensando a quanto fosse fortunata quando sentì un'orgasmo tremendo travolgerla. Si abbandonò al godimento che le spinte di Marcus le davano ed urlò con tutto il suo fiato. Marcus si staccò da lei."E'stato bellissimo piccola!!" Le disse Marcus stringendola a sé. "Ho ancora voglia Marcus, facciamolo ancora." Disse Faith. "Sei insaziabile bella!!" Esclamò Marcus" ok, va bene, facciamolo ancora una volta." Faith baciò le labbra di Marcus che rispose con foga enorme. Faith scese sul collo del ragazzo e glielo leccò dolcemente e poi, scendendo ancora, iniziò a succhiargli i capezzoli. "Dio, Faith, sei unica, adoro che mi succhino i capezzoli!! Continua!!" Faith non si fermò e, mentre gli succhiava i capezzoli, iniziò a fargli una sega e poi passò a succhiargli il pene mentre stuzzicava i capezzoli di Marcus tra le dita. Un orgasmo pazzesco travolse Marcus che venne urlando. Continuarono a fare l'amore fino a non avere più forze poi si accasciarono sfiniti l'uno tra le braccia dell'altro. "Sono stata meravigliosamente, spero che potremo rivederci presto." Mormorò Faith. Marcus la baciò sui capelli e le disse. "Anche io sono stato bene, piccola." Faith si alzò, si rivestì e, dopo averlo baciato, disse: "Dai, accompagnami a casa, oppure mio marito mi darà per dispersa." Marcus la strinse e disse. "Chiama tuo marito, digli che sei dovuta partire per un viaggio di lavoro e che dormi fuori. Ti prego, non mi lasciare!!" Faith rimase spiazzata: non si aspettava una proposta simile. "Ti prego!!" Ripeté Marcus guardandola con lo sguardo supplichevole. Faith sorrise e compose il numero del marito.  8°capitolo. Thomas Bayles sussultò non appena sentì squillare il cellulare. Era al lavoro e sapeva che, la sua donna, lo chiamava direttamente all’ufficio solo se era successo qualcosa di grave. Alzò la cornetta e rispose al telefono con voce preoccupata: "Faith, amore mio, che è successo?" Faith sorrise e disse: "Niente di preoccupante, Thomas ma il mio capo mi ha mandato fuori città per un lavoro e, prima di domani, non tornerò a casa. Thomas sospirò e disse: "Non preoccuparti, amore mio. Avevo pensato di portarti a cena fuori stasera ma sarà per la prossima volta. Anzi, sai che faccio tesoro mio? Visto che domani sarà il nostro anniversario, prenoto lo stesso tavolo e ti ci porto domani. Va bene, piccola?" Faith annuì e disse: "Va bene, amore mio dolce, ci vediamo domani. Torno presto, non ti preoccupare." Thomas posò il ricevitore e Faith si accoccolò tra le braccia di Marcus. "E’ la prima volta che dico una bugia a mio marito." Mormorò. Marcus la strinse e la baciò in maniera così passionale che, tutti i dubbi che la attraversavano, evaporarono dalla sua mente. "Mi fido di te, Marcus." Disse Faith "spero di fare la cosa giusta." Marcus sorrise e disse: "Ne sono convinto piccola e sai perché?" Faith scosse la testa e Marcus continuò: "Ne sono convinto perché nessuno ti ha costretta a stare qui con me e sei tu che hai deciso di tua spontanea volontà. Io sento che tu sei felice qui con me così come lo sono io." Faith annuì: era vero quello che Marcus diceva, lei era felice tra le sue braccia, felice come non lo era mai stata. Mentre Marcus la accarezzava e la baciava, la sua mente era sgombra da ogni dubbio e da ogni preoccupazione e l’immagine di suo marito Thomas scompariva immediatamente dai suoi pensieri. "A cosa pensi piccola?" Chiese Marcus baciandola sui capelli. "Penso che sto bene con te baby." Rispose Faith. Marcus la strinse ed i loro corpi si unirono per tutta la notte con dolcezza e passione.