nessunoescluso

Per chi crede nella scuola

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Marzo 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30 31
 
 
AWARD BRILLANTE

Premio ricevuto da ioxamicizia

che ringrazio

 
AWARD BRILLANTE

ricevuto da LorenaBianconi

che ringrazio

 

AWARD BRILLANTE

Premio ricevuto da vitaxme

che ringrazio

 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 15
 

ULTIME VISITE AL BLOG

ioxamiciziaPROF.PIERPaoloPortocassetta2http99robbyb2antonio1951accatenazzocatapoScorpioncina71Vgwin1196christie_malryFanny_WilmotSoloDaisyStolen_words
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
 

 

« LA SCUOLA MADE IN ITALYLA STORIA »

SCUOLA PUBBLICA: IL DOVERE DI RICORDARE

Post n°610 pubblicato il 20 Febbraio 2013 da PROF.PIER

È l’Italia  che ha inventato l’università copiata poi in tutto il mondo,  quando è diventato un paese unito, dopo il 1861,  il ministro dell’economia di allora, Quintino Sella, il ministro delle finanze, tagliò tutto, ma disse Una cosa non si può tagliare: la scuola!”.
Invece i nostri ultimi governi hanno fatto esattamente il contrario, hanno tagliato la scuola, ma anche l’istruzione e la formazione.  I dati sconcertanti sono tantissimi, un italiano su due non va oltre la licenzia media, abbiamo pochi diplomati, anche tra i giovani, abbiamo pochi laureati, siamo ultimi in Europa in compagnia della Romania, ultimi per numero di laureati.
Il paradosso, ma non è un paradosso, è che i pochi laureati non trovano lavoro, non guadagnano abbastanza, non vengono considerati!
Perché in Italia il sapere non è considerato. La conseguenza di tutto questo? Molto semplice, dal 2003 in poi, nel disinteresse delle istituzioni, della classe dirigente dell’Italia, diminuisce il numero delle immatricolazioni, sempre meno giovani si iscrivono all’università, forse questo è il dato più drammatico.   
Non solo non ci si è accorti che stavamo andando a marcia indietro, ma anzi scientificamente si è voluta peggiorare la situazione, colpi e colpi sulla scuola pubblica, un giorno dopo l’altro. Negli ultimi tre anni sono stati tolti dal governo Berlusconi 80 insegnanti, mandati a casa, e 40 dipendenti tecnici ausiliari.
Ebbene, è arrivato il governo dei professori, il governo di Monti appoggiato dal PD da Casini, Fini , Berlusconi ma il disastro si è perpetrato. Hanno cancellato la cultura e distrutto la Scuola Pubblica.

Ora è arrivato il momento di avere presente tutto questo. Chi opera nella Scuola, ma anche i genitori, i giovani e tutti quelli che hanno a cuore il futuro del nostro paese hanno il dovere di ricordare.

Il testo è liberamente tratto da uno scritto del giornalista e scrittore Roberto Ippolito

 
Commenta il Post:
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 
 

INFO


Un blog di: PROF.PIER
Data di creazione: 02/01/2008
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963