Avete mai avuto il presentimento che qualcosa debba andare male? Per quanto mi riguarda è una sensazione costante (come una musica di sottofondo) o comunque ricorrente in alcuni periodi della mia vita. Ed è una sensazione che non mi piace provare, perchè mi impedisce di essere completamente felice. Non sono mai stata una persona particolarmente fortunata. Ho 22 e a volte mi sento come se ne avessi 40. Come se dai 14 anni avessi fatto uno sbalzo di 30 anni, come se avessi perduto tutto quel lasso di tempo che viene definito adolescenza. Non guardo il passato con nostalgia, perchè tutte le esperienze positive e negative sono i mattoni con cui ho costruito me stessa. Purtroppo però, mi hanno tolto molto. In primis una persona cara, che nonostante il tempo trascorso mi manca moltissimo, la spensieratezza che avrei dovuto avere e le esperienze che avrei dovuto fare e non ho fatto. Ma ora, tirando le somme, lasciando il passato, e pensando al presente...sono felice. Mio papà ha trovato una nuova compagna con cui vado molto d'accordo. Così adesso appartengo ad una cosiddetta "famiglia allargata". Ed è piacevole la sensazione di armonia e serenità che si crea quando siamo tutti insieme. Eppure, dentro di me, c'è una vocina che mi ripete "Attenta,sei felice", che si può interpretare come "la quiete prima della tempesta". Ma si può avere paura della felicità? Mi sono sempre accontentata di piccoli squarci di serenità che mi ritagliavo dai problemi, una serenità creata ad hoc da me stessa. Ora tutta questa felicità mi è donata...e al posto di godermela perdo tempo a chiedermi quanto durerà e a ripetermi "stai con i piedi per terra"... Ho riflettuto su questo, perchè è un modo di vivere a metà, e non voglio accontentarmi di un briciolo di felicità accompagnata da una scia di timore...voglio essere felice e basta. Quindi chiudo gli occhi, faccio un bel respiro e prendo la mia decisione: chiudo la paura in un cassetto e indosso la felicità...
Conquista...
Avete mai avuto il presentimento che qualcosa debba andare male? Per quanto mi riguarda è una sensazione costante (come una musica di sottofondo) o comunque ricorrente in alcuni periodi della mia vita. Ed è una sensazione che non mi piace provare, perchè mi impedisce di essere completamente felice. Non sono mai stata una persona particolarmente fortunata. Ho 22 e a volte mi sento come se ne avessi 40. Come se dai 14 anni avessi fatto uno sbalzo di 30 anni, come se avessi perduto tutto quel lasso di tempo che viene definito adolescenza. Non guardo il passato con nostalgia, perchè tutte le esperienze positive e negative sono i mattoni con cui ho costruito me stessa. Purtroppo però, mi hanno tolto molto. In primis una persona cara, che nonostante il tempo trascorso mi manca moltissimo, la spensieratezza che avrei dovuto avere e le esperienze che avrei dovuto fare e non ho fatto. Ma ora, tirando le somme, lasciando il passato, e pensando al presente...sono felice. Mio papà ha trovato una nuova compagna con cui vado molto d'accordo. Così adesso appartengo ad una cosiddetta "famiglia allargata". Ed è piacevole la sensazione di armonia e serenità che si crea quando siamo tutti insieme. Eppure, dentro di me, c'è una vocina che mi ripete "Attenta,sei felice", che si può interpretare come "la quiete prima della tempesta". Ma si può avere paura della felicità? Mi sono sempre accontentata di piccoli squarci di serenità che mi ritagliavo dai problemi, una serenità creata ad hoc da me stessa. Ora tutta questa felicità mi è donata...e al posto di godermela perdo tempo a chiedermi quanto durerà e a ripetermi "stai con i piedi per terra"... Ho riflettuto su questo, perchè è un modo di vivere a metà, e non voglio accontentarmi di un briciolo di felicità accompagnata da una scia di timore...voglio essere felice e basta. Quindi chiudo gli occhi, faccio un bel respiro e prendo la mia decisione: chiudo la paura in un cassetto e indosso la felicità...