L'altra sera ad un amico saggio (che non crede di esserlo e questo lo rende più saggio ancora
) ho raccontato cos'è lo Zahir. L'idea è originale; é uno stato d'animo che chiunque ha provato, ma che non sapeva definire. Ossessione, forse. Chiodo fisso. Ma lo Zahir è qualcosa che non solo si insidia nella mente. Ti sorprende. Ti confonde. E' difficile da accettare. Cerchi di scacciarlo, ma lui torna imperterrito tra i tuoi pensieri."Lo Zahir è un pensiero che all'inizio ti sfiora appena e finisce per essere la sola cosa a cui riesci a pensare"Ecco, ora anche io ho il mio Zahir. Una domanda "Come è possibile? Come sa leggermi nella mente? E' possibile che da qualche parte del mondo ci sia qualcuno i cui pensieri sono in simbiosi con i tuoi?" E questo mi irrita, mi confonde. Credevo di essere l'unica a sapermi "leggere", l'unica in grado di codificarmi. E più questo pensiero mi affascina e mi trascina...più cerco di scacciarlo. Buon senso? Auto-controllo? Perchè??? Vorrei lasciarmi andare, dire ciò che voglio, sapere se anche lui ha avuto la stessa sensazione...Se è solo frutto della mia mente... Se è solo frutto del mio cuore ...