ANTO & ROBY

Post N° 7


Era il 17 di Aprile che tu intorno alle 22 tornata dalla palestra come di solito facevi hai iniziato a mandarmi messaggini e mi hai detto qual'era il tuo stato d'animo visto che il giorno dopo era il terzo anno senza di lui. Mi hai detto che sentivi il bisogno di piangere e di stare sola e malgrado io volessi starti vicina tu mi allontanavi come se fossi un insetto fastidioso. Tu non lo hai mai saputo, io non te l'ho mai detto che quella notte ho pianto anch'io. Lo saprai ora da qui. Come saprai che gli innamorati per sentirsi pił vicini si consolavano con le foto, io invece stringevo forte al mio cuore assieme al rosario la tua di foto e pregavo invano Dio che ti portasse quel mio abbraccio. La mattina del 18 mi hai scritto che era tutto ok, che eri arrivata a lavoro e che sentivi bisogno di leggerti quel post. A mezzogiorno meno cinque presi nuovamente la tua foto e con il rosario mi inginocchiai ai piedi del letto ed iniziai a pregare Dio che ti "recapitasse" il mio abbraccio.A mezzogiorno e due mi arriva un tuo sms che diceva:" MA COSA HO FATTO DI BELLO NELLA VITA PER CONOSCERTI, AVERTI VICINA E CHE MI VOLESSI BENE? GRAZIE... "Non ti ho chiesto mai se quel giorno ti sei sentita stringere ma quello per me era un segno vivissimo che Dio c'era e non ci stava abbandonando. Un motivo in pił per affrontare il mese di Maggio il pellegrinaggio a Capocolonna con pił fede e confidare che loro mi avrebbero aiutato a portarlo a termine nonostante le mie precarie condizioni di salute. Quando hai saputo che era per te, mi sono presa qualche parola, non volevi. Ma io sentivo che dovevo farlo e lo avrei fatto con tutto l'amore di una sorella...