semplicemente Io!

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"Il passato è il posto più difficile a cui tornare. Jim Mackenzie, pilota di elicotteri per metà indiano, lo impara a sue spese quando si ritrova dopo parecchi anni nell’immobile città ai margini della riserva Navajo in cui ha trascorso l’adolescenza e da cui ha sempre desiderato fuggire con tutte le sue forze. Jim è costretto a districarsi fra conti in sospeso e parole mai dette, fra uomini e donne che credeva di aver dimenticato e presenze che sperava cancellate dal tempo. E soprattutto è costretto a confrontarsi con la persona che più ha sfuggito per tutta la vita: se stesso. Ma il coraggio antico degli avi è ancora vivo ed è un’eredità che non si può ignorare quando si percorre la stessa terra. Nel momento in cui una catena di innaturali omicidi sconvolgerà la sua esistenza e quella della tranquilla cittadina dell’Arizona, Jim si renderà conto che è impossibile negare la propria natura quando un passato scomodo e oscuro torna per esigere il suo tributo di sangue. "
Non posso nascondere che all'inizio questo libro non mi appassionava più di tanto... ma con l'andare delle pagine.... con l'ingresso di tutti i personaggi, la curiosità ha avuto la meglio. Il libro mi è piaciuto, l'ho letto con molto interesse... benchè ovunque leggo solo delle critiche non confronti di Faletti.Mi sento in ogni caso di sottolineare una cosa. Il genere non si presta a diventare un capolavoro della letteratura, ma questo non vuol dire che non sia piacevole leggerlo. Io ho letto tutti e tre libri che ha scritto... e trovo che ha saputo cambiare sfondo, senza per ciò essere ripetitivo... introducendo oggi il popolo Navajo, popolo misterioso che conosciamo troppo poco.Non sarò un critico, non ci sono dubbi su questo, ma in ogni caso sono un'appassionata lettrice, e credo che se piace il genere... con credenze popolari... indiani... e omicidi... vale la pena!