Il weekend è volato alla velocità della luce... è sempre come se durasse troppo poco! Weekend tranquillo, senza strafare.... accontentandosi di fare. Il tempo di certo non ha favorito le cose, riempiendo il cielo di nuvole grigie pronte ad aprirsi e a buttar giù l'incredibile. Non è successo alla fine, si è limitato a qualche goccia sparsa in momenti diversi!Un caffè fumante, accompagnato da gente vecchia e nuova che popola la mia vita. Sigarette che si susseguono, davanti al bar, mentre ci limitiamo a chiaccherare del più e del meno. Troppa gente in giro per i miei gusti, mi viene l'ansia... mi faccio prendere dal panico. E' più forte di me... mi sento come intrappolata in una trappola di cristallo. Vedi tutto ciò che succede intorno a te, ma sei incapace di muovere un dito. E così mi accorgo della gente che casualmente mi urta... delle pacche sulla spalle... ma io in quel momento sono lontana, sono altrove. Non se ne accorge nessuno, nemmeno Lui quando arriva e mi saluta....Vorrei urlare, ma c'è una morsa all'altezza della gola che mi impedisce l'emettere di qualunque suono! Chissà che stanno pensando, che avrò qualche pensiero che mi passa per la testa e preferisco stare per conto mio. Sono attimi, probabilmente pochi minuti. Mi sento sbiancare in viso, le forze mi stanno abbandonando.... un velo nero è caduto dinnanzi ai miei occhi. Sto svenendo... penso... cadrò per terra senza che nessuno se ne accorga finchè non avrò toccato il suolo. Ma all'improvviso mentre le gambe cedono, una mano mi sorregge.... Mi abbraccia per tenermi e impedire che tocchi il suolo.... Lo sento urlare...."Porta un bicchiere d'acqua e zucchero.... muoviti.... si sente male."Il cavaliere mi salva, mi fa sedere, mi aiuta a bere l'acqua con lo zucchero... mentre si arrabbia con gli altri perchè non si sono accorti di nulla, nonostante fossero accanto a me e lui invece stava arrivando in quel momento.Premuroso e dolce, non capisce cosa mi sia successo. Sono Agorafobica, credo si scriva così. Panico.... vi sembra una cosa così strana? a me si, eppure mi capita si soffrirne da quando ero piccola. Una paura che mi ha inculcato mio padre, che probabilmente è degenerata.... rendendomi oggi inerme in alcune situazioni.Mi sono vergognata, e mi vergogno quando mi succede.... ma non dipende da me, ed io non posso farci nulla se non giustificarlo con una scusa banale.... un calo di pressione. ma non è così....
