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Chris Gardner è un padre di famiglia che fatica a sbarcare il lunario. Nonostante i coraggiosi tentativi di tenere a galla il matrimonio e la vita familiare, la madre del piccolo Christopher, che ha solo cinque anni non riesce più a sopportare le pressioni dovute a tante privazioni e decide di andarsene. Chris, trasformato in un padre single, continua a cercare ostinatamente un impiego meglio retribuito utilizzando le sue capacità di venditore. Alla fine riesce a ottenere un posto da praticante presso una prestigiosa società di consulenza di borsa, e sebbene si tratti di un incarico non retribuito, lo accetta con la speranza che alla fine del praticantato avrà un lavoro e un futuro promettente. Privato dello stipendio, Chris e il figlio, vengono sfrattati dall'appartamento e costretti a dormire nei ricoveri per i senza tetto, nelle stazioni degli autobus, nei bagni pubblici o ovunque trovino un rifugio per la notte. Nonostante i suoi guai, Chris continua a essere un padre affettuoso e presente. E' il figlio (che nel film ha cinque anni ed è interpretato dal figlio vero di Will Smith), a dargli la forza di non mollare, di non rinunciare al suo sogno di una vita migliore. E' una di quelle storie che succedono quasi esclusivamente in America: la storia vera di Chris Gardner, un uomo di colore che, in breve tempo, perde tutto, ma Chris è abile nel suo lavoro e in poco tempo conquista Wall Street. Oggi è il ricco proprietario di una Stock Brokerage di successo. E' da questa storia vera che nasce "La ricerca della felicità", primo film americano del regista de "L'ultimo bacio", che ha voluto trasformare questa 'american dream story' in qualcosa di più universale: un film sui rapporti umani e su cosa si è disposti a fare per proteggere la vita e il futuro di un figlio. Budget di 60 milioni di dollari, prodotto dalla Columbia Pictures, la colonna sonora è di Andrea Guerra, la sceneggiatura è opera di Steve Conrad (The Weather Man), il film è stato girato a San Francisco ed è ambientato negli anni ottanta. Will Smith è tra i favoriti per la nomination agli Oscar come miglior attore protagonista e Muccino sta valutando altri progetti americani, anche se la voglia di tornare a lavorare in Italia è grande.