semplicemente Io!

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IL MATROMONIO MALEDETTO IIpt 8 anni dopo....Mia si guarda allo specchio, è felice di ciò che la vita le ha regalato... dalla meta che ha raggiunto con la sua forza di volontà. E' diventata una donna... e con quel tailleur e quei tacchi altissimi si sente tale. Un pò di trucco ed è pronta a ricevere i suoi ospiti... anche se è con largo anticipo. E' tutto perfetto... il vino è freddo al punto giusto... il tavolo apparecchiato.... mancano solo loro, quando suona il telefono di casa e sua sorella si affretta a rispondere pensando che fosse qualcuno che avvertiva del ritardo... o gli auguri dell'ultimo momento.Guarda Mia, le passa il cordless... e mentre lo copre per evitare che sentano le sue parole, le sussurra che un uomo dalla voce bellissima le vuole parlare.... ma non vuol dire il suo nome.Mia si sposta di stanza, e resta sola nel buio della sua camera ad ascoltare una voce che non riconosce... una voce penetrante... un uomo che dichiara di non volerle dire il suo nome per paura che lei metta giù immediatamente. E' curiosa... non capisce... e si lascia cullare dalle meravigliose parole dirette a lei. Parlano a lungo, lei lo ascolta... ascolta una dichiarazione d'amore mai sentita.... una dolce dichiarazione da uno sconosciuto con una voce meravigliosa.Quando messo alle strette è obbligato a rivelarle il suo nome.... Ric... il mondo improvvisamente la lascia sprofondare nelle sue viscere. Di nuovo lui, quel dolore che le impediva di respirare.... eccolo riemergere dal profondo del suo cuore. Non riesce a dire nulla... non vuole ascoltare quelle parole... e meno che mai in quel momento di festa per lei. Ha rovinato tutto, era felice eppure lui in un istante ha rovinato tutto. Mia non vuole ascoltarlo, non è quello il momento... anche se in fondo vuole sapere cosa successe allora. Così le gli lascia il numero del cellulare con la promessa che l'avrebbe chiamata in un altro momento.Per quella sera dimentica... vuole dimenticare... ma non è facile mandare indietro un passato che non bussa per entrare, ma che spalanca la porta con irruenza... Un passato che non chiede permesso, che non si pone domande... che ha deciso anche per lei senza la possibilità di cambiare il corso delle cose.Ma Mia è cambiata.... non vuole più scappare senza parole, vuole affrontare la situazione. Scappare non serve a nulla, se non a ritardare le cose.... a creare sempre più confusione nel proprio cuore. L'ha imparato.... come ha imparato che deve uccidere i fantasmi del suo passato....E così il giorno dopo decidono di prendere un caffè insieme. Imbarazzo.... Rabbia... Dolore.... Soggezione... Sigarette fumate senza senso, senza che esista possibilità alcuna che vengano contate. Lei ascolta in silenzio le urla soffocate di un uomo che ha saputo farsi del male da solo.Ric non è stato mai felice accanto alla madre di sua figlia.... un matrimonio fallito prima di cominciare... un matrimonio su cui la figura di Mia ha sempre aleggiato. E gli anni trascorsi non sono serviti a dimenticare, no.... perchè tra le sue cose lui ha sempre tenuto la foto di quel dolce amore che ha perduto. Piange dinnanzi a lei.... le chiede perdono, consapevole che non ci saranno seconde chance.... e Mia soffre nel vederlo così affranto. Gli offre la sua amicizia.... una mano su cui contare... ma non una donna, lei non può esserlo più. Lui ha distrutto tutto.... ha distrutto un amore giovane, fresco.... allegro.... e ormai non c'è più posto per ricostruirlo. E' un filo spezzato, e per quanti nodi si possano fare per cercare di riutilizzarlo... non sarà mai così forte per soggere il rapporto che lei merita.Lunghe telefonate seguirono quell'incontro.... ma non hanno mai fatto bene a nessuno dei due. Hanno creato confusione....dove prima non c'era.Hanno creato speranza....dove non esisteva.Hanno creato dolore....dove non aveva ragione di esistere.E così anche quelle si dissolsero graduatamente, come se consapevolmente entrambi avessero capito, che quella era la strada sbagliata.Io e Rana abbiamo passato una meravigliosa serata... e abbiamo parlato anche di questa vecchia storia. Qualche lacrima è sorta, dinnanzi al mio racconto integro di ciò che successe allora.... del mio allontanamento da casa sua... da lei che non capiva completamente il mio dolore. Ci siamo abbracciate.Altre lacrime davanti al racconto di Rana, sul matrimonio del fratello.... su quel grande fallimento... sul dolore per una figlia che ormai vive lontana da lui.Poi un botto sulle scale.... lei sbianca.... qualcuno è caduto. Si precipita fuori dal portone, io la seguo a ruota.... e davanti alla porta... incontro di nuovo i suoi occhi. Gli tendo la mano, lo aiutiamo ad alzarsi..... porta le stampelle in seguito ad un intervento alle gambe. E' sconvolto dalla mia presenza, non ha parole. Lo accompagno fino al piano di casa sua.... in silenzio... senza parole.... Perchè le parole non servono più a nulla.... perchè di parole non ne esistono per nessuno dei due.... Uno sguardo che parla più di qualunque altra cosa....