MAI DIRE MAI

PROSEGUE IL VIAGGIO... PER I GOLOSI!


Ieri sera ero a cena da una mia amica, assieme ad altre ragazze over 50.Come al solito, le altre se la cavano portando del vino o una pianta... a me tocca il dolce.Stavolta ho optato per le "pesche", una specie di pasticcino che dall'aspetto assomiglia al frutto.Da noi si trovano anche dai fornai o, più piccoline, nelle pasticcerie tra i vari mignon.Sono abbastanza lunghe da preparare, ma il risultato ne vale la pena.1- Si inizia preparando i mezzi "gusci": adesso molti usano la pasta frolla. A me sinceramente, piace farli all'antica maniera, quando qui nelle campagne, la pasta frolla nemmeno sapevano cosa fosse.Pertanto si faceva l'impasto della ciambella, più sodo, lo si tirava in una sfoglia alta mezzo centimetro da cui si ricavavano col bicchiere o con un tagliapasta a zig-zag dei dichi, da appoggiare su mezzo guscio di noce svuotato e unto di olio. Poi si cuocevano in forno e da freddi si toglievano i gusci delle noci, in modo da avere una semisfera vuota. 
2- Si procede poi preparando una crema alla vaniglia e una al cioccolato e si riempiono i mezzi gusci.
3- Ora si mettono insieme le due metà per ottenere una pesca intera. Si possono fare o solo alla crema, o solo al cioccolato o metà e metà, in modo da avere entrambe le creme in ogni pesca.
4- A questo punto, bisogna preparare due tazze, una con dello zucchero semolato ed una con dell'Alckermes.
Si procede quindi rotolando velocemente ogni pesca prima nel liquore e poi nello zucchero.
 
Il risultato sarà una pesca che assomiglierà ad un frutto, grazie alla grandezza, al  colore e allo zucchero che sembra proprio la peluria tipica delle pesche.
Ne ho preparate una cinquantina... e oggi nel frigorifero ne sono rimaste veramente poche.Anche perchè, oltre a quelle che ho portato alla mia amica, oggi ne ho portate un po' a mia mamma per la sua festa, e anche alla mamma di una mia amica che ieri mi aveva rifornito di fave, asparagi e uova, tutto di sua produzione.Purtroppo, preparare le pesche, ha degli inconvenienti.Primo tra tutti, quello di ridursi le zampette come quelle di uno squartatore
            
(e solo la candeggina riesce a smacchiarle)L'altro grosso guaio, è che ogni tanto ci sono dei caduti sul campo... ai quali bisogna dare degna sepoltura! Ahahahahah...
(questo accade se si inzuppano troppo di liquore)Buon fine domenica a tutti e buona festa della mamma a tutte le mamme! Cra cra craPS: spesso, gli errori più grossi, anche se con le migliori intenzioni, li facciamo noi e non i nostri figli... ufff...