MAI DIRE MAI

RIPROPONGO UN VECCHIO POST...


Rimetto un vecchio post, su indicazione di Formy che chiedeva di sceglierne uno in particolare che ci rappresentasse... (diciamola tutta: lo faccio anche perchè in questo periodo le classiche 24 ore di una giornata non mi bastano... eheheheheh... altrimenti le avrei risposto nel suo blog...).Risale al 16 aprile 2009, dopo il terremoto dell'Aquila.Al di là di questo, qualche considerazione perchè mi sono persa a rileggere parte del mio blog e alcuni commenti:- alcuni post (ehm... quasi tutti...) li avevo completamente dimenticati (cosa che non mi stupisce affatto, dato la mia storica non-memoria ...);- mi sono resa conto che alcuni di voi mi sopportano da molto tempo ed altri si son persi per strada: piacere e tristezza... i due lati della stessa medaglia;- ora mi ritengo molto più evoluta: prima il carattere di stampa era piccolo e non inserivo nessuna immagine, mentre ora vi stupisco con strabilianti effetti speciali . *__* (Che abbia aumentato la grandezza perchè nel frattempo son diventata più cecata?).Va beh, buona lettura... anche se per qualcuno sarà una rilettura. Cra cra craMATRIMONIO ALLA SABBIA DI MAREPurtroppo ho appreso che la sabbia di mare, col tempo corrode il cemento armato e che palazzi anche apparentemente solidi, se tira un terremoto, si sgretolano come castelli di sabbia .Forse la stessa cosa accade nei matrimoni: se l'unione è cementata male, forse resiste a qualche scossone, ma poi le crepe aumentano e alla prima scossa un po' grossa, il matrimonio frana.Io mi sono ritrovata sotto le macerie del mio matrimonio... anche se di fronte alla tragedia degli aquilani, devo ammettere sia ben poca cosa.  Però non è piacevole nemmeno questa situazione, perchè la vita, anche se in modo diverso, viene distrutta. Si muore in altro modo, ma si muore ugualmente dentro. Forse una casa la si può ristrutturare o ricostruire più bella di prima. Un matrimonio no.Però, che oca sono stata!!!! Una vera oca, altro che rana!!!! Potevo ben pensarci prima! Dunque.... considerando che abito in una zona di mare, era logico prevedere che ci potesse finire in mezzo della sabbia. Eh, già... questo lo avevo anche considerato..... ma non avevo calcolato che la sabbia finisse tutta nella scatola cranica di chi so io! Ah ah ah !Va beh... ora con i detriti che mi ritrovo non posso far altro che sedermi sul molo, lanciarli in mare e vedere le grandi onde concentriche che fanno mentre i gabbiani mi volano attorno....Buona giornata. Cra cra cra!PS: spero di non urtare la sensibilità di nessuno.... non volevo essere assolutamente irriverente nei confronti di chi sotto le macerie ha lasciato non solo la casa, ma anche gli affetti più cari....