MAI DIRE MAI

NOTTE DEL 31 DICEMBRE...


Ho vissuto questa notte sempre in modo diverso, a seconda dell'età e dei vari periodi della mia vita.Da piccola per me era una sera come un'altra...Solo al mattino ci si scambiava il buon anno, facendo caso a quale persona si incontrasse per prima: se era donna portava male, se era uomo si era fortunati. Ma così, per gioco....Verso l'adolescenza, abitando lontano da qui, morivo d'invidia per le mie amiche che andavano al cenone di San Silvestro, con tanto di musica e balli.Da giovane poi, mi son sempre divertita un mondo, perchè venivo in Romagna per le vacanze e mi aggregavo al mio gruppone di amici: si andava a cena fuori e poi a ballare in qualche discoteca... magari anche in più d'una, raggiungendo altri gruppi di amici e rincasando all'alba, dopo aver fatto colazione.Erano tempi più sani. O forse erano sane le persone che frequentavo: mai visto uno dei miei amici ubriaco o fumare anche solo uno spinello.Quando poi è nato il mio girino, ho rinunciato alle uscite mondane e per qualche anno la mezzanotte l'ho passata dormendo.Invece, quando sono venuta ad abitare in questo stagno, avendo un bel salone e amando cucinare, per molti anni ho organizzato il cenone qui con tanti amici... Poi loro andavano a ballare, io, col rospetto piccolo, andavo a nanna.L'era seguente, è stata all'insegna del niente assoluto! Per colpa del rospo consorte e di tanti retroscena, mi sono impuntata ed ho chiuso la mia cucina ad amici e parenti.Negli ultimi anni, la serata l'ho passata qui, giocando con rospetto e rospone a giochi di ruolo, a carte o mahjong... aspettando la mezzanotte per fare un brindisi.Quest'anno è iniziata un'era nuova, in cui ho aperto la mia cucina agli amici quindicenni del mio rospetto. Hanno spazzolato tutto ed ora se la godono...Temo però che sarà un'era di breve durata: non so per quanti anni riuscirò a tenerli in casa...Ed io sono qui... ad aspettare di nuovo la mezzanotte, facendo un po' di bilanci...Aspetto la mezzanotte per brindare con questa gioventù ma ogni cin-cin io lo rivolgerò idealmente a voi che siete costantemente nei miei pensieri.Vi auguro un 2012 come voi lo desiderate...A me personalmente auguro un'infinità di cose, che difficilmente l'anno entrante potrà portarmi:- discreta salute e serenità...- fortuna per il mio rospetto... -  di essere in grado di affrontare le batoste che mi arriveranno tra capo e collo  senza crollare...- di riuscire a prendere una decisione che procrastino da molti anni...- di potervi conoscere tutti personalmente in occasione di un certo cinquantesimo...Tra un'oretta leverò il calice (con uno spumante rigorosamente dolce) e vi sussurrerò dal profondo del cuore: