Da bambina abitavo in città.Quelle volte che nevicava, ricordo che mia mamma mi metteva stivali di gomma e mantellina e, come sempre, mi accompagnava a piedi a scuola. Non ricordo di aver mai gioito per la sua chiusura.Quando ho frequentato le superiori... idem.Mi alzavo presto per andare in stazione e poi a piedi raggiungevo l'Istituto Magistrale... Quando arrivavo arrivavo, perchè tra i ritardi dei treni, tra la strada impraticabile la prima ora di lezione la perdevo di sicuro. Per non dire poi a che ora arrivavo a casa di pomeriggio. Eppure a scuola ci son sempre andata.Da insegnante le cose invece... non sono cambiate affatto! Ah ah ah ah.....I primi anni, da precaria, lavoravo a soli 4 km da casa... Non avevo ancora una mia auto ed usavo quella di mio babbo (una Ritmo). Ma ero giovane e inesperta e così non mi azzardavo con la neve ad andare al lavoro in macchina. Per cui gambe e Moon Boot in spalla, e via, col naso rosso fino a scuola.
RICORDANDO LA NEVE...
Da bambina abitavo in città.Quelle volte che nevicava, ricordo che mia mamma mi metteva stivali di gomma e mantellina e, come sempre, mi accompagnava a piedi a scuola. Non ricordo di aver mai gioito per la sua chiusura.Quando ho frequentato le superiori... idem.Mi alzavo presto per andare in stazione e poi a piedi raggiungevo l'Istituto Magistrale... Quando arrivavo arrivavo, perchè tra i ritardi dei treni, tra la strada impraticabile la prima ora di lezione la perdevo di sicuro. Per non dire poi a che ora arrivavo a casa di pomeriggio. Eppure a scuola ci son sempre andata.Da insegnante le cose invece... non sono cambiate affatto! Ah ah ah ah.....I primi anni, da precaria, lavoravo a soli 4 km da casa... Non avevo ancora una mia auto ed usavo quella di mio babbo (una Ritmo). Ma ero giovane e inesperta e così non mi azzardavo con la neve ad andare al lavoro in macchina. Per cui gambe e Moon Boot in spalla, e via, col naso rosso fino a scuola.