MAI DIRE MAI

GIUSTO PER COMMUOVERVI UN PO'....


Mio babbo (che ha 85 anni suonati, due infarti alle spalle e una carriera da impiegato) un paio di giorni fa è andato a trovare un suo amico contadino.Avevano appena raccolto le cipolle e siccome ora è un lavoro che si fa a macchina, qualcosa nel campo rimane sempre. Per cui, verso le sedici, nel pieno del caldo di Nerone, mio babbo si è messo a spigolare (cioè a raccogliere quello che altrimenti finirebbe sotto all'aratro) ed ha portato a casa cinque cassette e un bidone di cipolla!Come ho già scritto nel commento in un altro blog, se lo avessi fatto io, mi sarebbe venuto un duplice infarto e mi avrebbero sepolto con l'aratro assieme alle cipolle!Va beh... ora di cipolle ne ho da vendere (si fa per dire) e proverò a congelarle già pulite, come ha spiegato Felix nel suo blog.E sempre per colpa sua, mi sono ricordata del  "friggione", un piatto tipico bolognese a base di cipolle.Sinceramente l'avevo solo mangiato e mai preparato... ma volevate che prima o poi non mi ci cimentassi?Allora, intanto un po' di storia (così rendo il mio blog un po' più erudito), perchè il friggione non è una banale cipolla cotta stufata.Si tratta di uno storico piatto bolognese che risale al 1886 la cui ricetta è stata addirittura depositata dall'Accademia Italiana della Cucina  presso la Camera di Commercio di Bologna per una piena tutela delle proprie radici storiche e culturali.F R I G G I O N EIngredienti:     4 kg di cipolle bianche300   g  di pelati     1 cucchiaino di sale grosso     1 cucchiaino di zucchero     2 cucchiaini di struttoProcedimento:- pelare e lavare le cipolle (io ne ho preparate SOLO tre chili... non ne potevo più, anche in previsione del passaggio successivo...)
- affettarle molto finemente (e qui arriva la vostra "commozione" spontanea... sentita... abbondante... perchè siete tutti delle persone molto sensibili... a meno di non usare una maschera da sub o gli occhialini da piscina! Ah ah ah...)
- mettere la cipolle affettate in una capiente ciotola con il sale e lo zucchero
- lasciar macerare dalle 2 alle 4 ore minimo, rigirando un paio di volta le cipolle, in modo che facciano fuoriuscire l'acqua e calino di volume
- mettere le cipolle in un'altrettanta capiente padella con lo strutto (volendo anche olio extravergine d'oliva. Io lo strutto non uso mai, ma stavolta, visto che ce ne vuole anche poco e che era la prima volta che cucinavo il friggione, l'ho usato)
- far cuocere a fiamma bassissima (all'inizio col coperchio) per due ore rigirando ogni tanto affinchè non si attacchino al fondo
- quando la cipolla si è ridotta di volume ed ha acquisito  un colore dorato (ma senza friggere perchè c'è parecchio sughetto) unire i pelati passati
- continuare la cottura a fiamma bassissima ancora per un'ora e mezza, rigirando ogni tanto finchè la cipolla non si è in parte sciolta e aggiustare di sale (io ne ho messo ancora abbastanza)
Qualche precisazione e variazione sul tema:1- la ricetta originale prevede l'uso di cipolla bianca, ma io ho adoperato quella dorata visto che mio babbo  ha portato a casa quella e rimandarlo in un altro campo di cipolla bianca non mi pareva il caso;2- sempre per la ricetta originale, la cipolla andrebbe cotta in una padella rigorosamente di alluminio... ma io non ne ho mezza in casa, ed ho adoperato una padella antiaderente;3- anche se la cipolla era di meno, ho messo ugualmente un cucchiaino di zucchero e alla fine, molto più sale perchè per il mio gusto ce ne voleva altro;4- per i pelati, sono andata ad occhio avendo usato mezza bottiglia di passata fatta in casa.In ogni modo, è venuta benissimo... sì sì!Questo piatto si accompagna come contorno alle carni alla brace o, meglio ancora, come antipasto sul pane abbrustolito.Se avete la pazienza di farlo, è da provare, perchè ha un gusto unico! *___*Ecco qua:
Come?C'è un crostino più scuro?Tranquilli, non è che ho bruciato la cipolla...Quello è un'altra squisitezza... ma ve lo spiego la prossima volta, ok?Notte nottina. Cra cra cra