MAI DIRE MAI

INVOLTINI


Ecco una ricettina povera della mia infanzia, che si faceva un tempo quando i soldi erano davvero pochi e la carne era un lusso della domenica (oggi, tutto sommato, nonostante la crisi, siamo messi ancora bene, rispetto agli anni '50 o '60).Si facevano gli involtini con fettine di carne che erano dure ammazzate e solo con una lunga cottura diventavano tenere.Si insaporivano con la mortadella, anch'essa un salume da sempre a buon mercato e gustosa e si cucinavano nel sugo di pomodoro con cui poi si condiva la pasta, così anche il sugo era più saporito.Anche oggi comunque, mi piace riproporre questo piatto che gusto sempre volentieri... che sia perchè conserva il sapore della mia infanzia?Ingredienti:- fettine di carne di manzo abbastanza sottili- mortadella- parmigiano- sedano- carota- aglio- cipolla- basilico- farina- vino bianco secco- passata di pomodoro- olio extravergine di oliva- sale e pepeProcedimento:- tritare molto finemente col robot una costa di sedano, una carota e uno spicchietto d'aglio;- disporre un po' di questo trito su ogni fettina;- salare e pepare;- spolverizzare con del parmigiano;- ricoprire con una fetta di mortadella e qualche foglia di basilico fresco:
- arrotolare le fettine e fermarle con degli stuzzicadenti;- infarinare gli involtini:
- fare un soffrittino con della cipolla e il trito di sedano-carota-aglio rimasto:- rosolare appena gli involtini da tutte le parti, giusto il tempo che sentano il calore- sfumare con del vino bianco:
- unire della passata di pomodoro e cuocere a fuoco lento, allungando con acqua al bisogno.
Mettendo molto più pomodoro, il sugo è ottimo per condire la pasta.Oppure, con il sughetto ristretto come ho fatto io, ci si accompagna bene un purè di patate o, con più condimento, della polenta (in quest'ultimo caso, meglio usare del vino rosso e aromatizzare anche con chiodi di garofano e qualche bacca di ginepro).Volendo, si potrebbero cucinare anche in bianco.
Buon appetito e buona giornata. Cra cra cra