MAI DIRE MAI

C'E' STINCO E STINCO!


C'è lo stinco di santo, quello che non lo è affatto e... lo stinco di porco!Quest'ultimo, non è la gamba di un uomo poco serio! Naaaaaaaa..... anche se.... :-)Lo stinco di porco non è altro che la gamba del maiale, che fino a poco tempo fa non avevo mai mangiato.Invece, ai primi di settembre, andando ad una sagra sui sapori d'Europa, vi erano molti stands in cui si cucinava carne allo spiedo e alla brace, tra cui questo stinco. Mai viste tante gambotte di maiale tutte in fila ad arrostire rilasciando un profumo molto invitante.Devo anche dire, che erano proprio buone anche se in uno stinco, non è che ci sia molta carne.Bene...Andando a far spese in un iper, ho scoperto che li vendono anche lì (crudi, ovviamente).Sicuramente li avranno sempre venduti, ma io non ci avevo mai fatto caso... Forse anche perchè carne di maiale, ne prendo proprio poca.Così, visto che il rospetto aveva molto gradito quello cotto allo spiedo, ne ho presi due, spendendo poco più di 5€ a fronte di 13€ pagati per quello cotto (ma si sa, anche un pollo allo spiedo costa molto più di un pollo crudo).Non avendo la possibilità di cuocerli su uno spiedo, li ho preparati al forno inventandomi un condimento che secondo me doveva esser buono. Infatti lo era solo che non cuocevano mai e dopo più di due ore di forno, dentro erano ancora al sangue.Così, ieri ho aggiustato il tiro e ci ho riprovato in altro modo:il risultato è stato eccellente tanto che il mio rospetto ha preferito questa cottura a quella sullo spiedo! *__^Premetto che appena comperato si presenta abbastanza grasso, ma con un coltellino ho ripulito ben bene la carne da tutto il grasso visibile esterno.STINCO DI MAIALE AL FORNO A MODO MIO ;-)Preparazione:- fare un trito abbondante con salvia, rosmarino, finocchietto selvatico, qualche bacca di ginepro e aglio;- salare e pepare la carne, ungerla con un filo d'olio e cospargerla con il trito di erbe;- scaldare una padella antiaderente e far rosolare lo stinco da ogni parte;- bagnare con del vino bianco e far prendere il bollore;- trasferire il tutto in una pentola a pressione e cuocere per una mezz'oretta (in alternativa, coprire con un coperchio e lasciar cuocere un'oretta, facendo attenzione che il sughetto non si asciughi troppo);- mettere lo stinco in una pirofila da forno, infornare a 180° e lasciar cuocere per un'altra ora o fino a quando la carne non è ben arrostita e il sughetto si è addensato abbastanza.In mancanza del finocchietto selvatico, si può utilizzare la parte verde centrale dei finocchi, quel po' di foglioline che ci sono.Vi lascio... buon appetito! Cra cra cra