MAI DIRE MAI

UN MOMENTO MOOOOLTO INTIMO.


Qual è per voi, uno dei vostri momenti più intimi?Beh... io non ho dubbi: quando mi scappa la plin plin. *__^Sì.Vi stupite?Allora... intanto è uno di quei (tanti) motivi per cui rimpiango di non essere un uomo. Per voi maschietti, tutto è molto più semplice.Non serve nemmeno un bagno, come dovrebbe essere per tutti i normali esseri umani che non vivono nelle giungle o nei paesi sottosviluppati.Per voi, basta non trovarsi... in macchina. Per il resto, ogni posto è buono!Io credo che tutte le donne (ma proprio tutte tutte tutte!) che si sono trovate in compagnia di un uomo, lo abbiamo visto prima o poi, allontanarsi un attimo (durante una passeggiata in collina-montagna-campagna o durante un viaggio in auto) per espletare un paio di metri più in là, quella normale  funzione fisiologica.Capita spessissimo, sia in autostrada che nelle strade statali o di campagna, di vedere auto o camion fermi, con il conducente in piedi voltato di spalle, che sta beatamente innaffiando il ciglio della stada. Anche di donne, se ne vedono altrettante accovacciate, vero?Infatti, ora ditemi, voi maschietti, quante volte vi è capitato di sentir dire dalla vostra dama: "Scusa un attimo tesoro, vado a fare due gocce di plin plin...".Mai!!! Credo che noi, ci faremmo venire il prolasso alla vescica, piuttosto.E solo se siamo quasi in fin di vita, ci inoltriamo nella macchia alla ricerca di un cespuglio che possa adeguatamente ripararci.Ci addentriamo nella boscaglia per centinaia di metri cercando un cespuglio formato muro di Berlino circolare dove accovacciarci!Tant'è che dopo alcune ore, vengono a cercarci le squadre del soccorso alpino, allertare dal nostro cavaliere che ormai ci ha dato per disperse!Che poi... magari fino a qualche minuto prima ci ha visto come mamma ci ha fatte da tutte le angolazioni possibili.... ma quel gesto dobbiamo farlo lontane anni luce da lui!Ma noi, siam proprio così!Pudiche fino allo sfinimento!Ma mica solo con gli uomini... Anche tra noi donne!Perché si sa che noi donne, quando siamo al ristorante, dobbiamo andare al bagno sempre in compagnia.Vuoi per esser sicure che la porta si possa chiudere; vuoi per il timore opposto, cioè quello di restare bloccate dentro; oppure per lasciare in custodia all'amica la borsa che non potremmo certo portarci dentro, visto che saremmo decisamente troppo impegnate a contorcerci in pochi centimetri quadri tra wc, porta rotolo e porta per entrare.Ma poi, quando siamo sul più bello, la sola idea che al di là della porta ci sia la nostra amica che senza ombra di dubbio sentirà il rumore dello scroscio prodotto.... ecco.... dicevo.... l'idea che ci senta, ha il magico effetto di farci risucchiare tutti i liquidi fino al centro dell'ombelico del mondo! :-(E stiamo lì attimi interminabili in cui cerchiamo di concentrarci e di produrre, perché sappiamo che se usciamo, tempo 5 secondi netti, dovremmo tornare in bagno. Sgrunt!E allora la centelliniamo... deve uscire goccia a goccia... silenziosamente, mentre sudiamo sette camicie nell'arduo compito di farla in bilico, sulle gambe ormai dolenti, nel tentativo di non sfiorare nulla, nemmeno con l'orlo della gonna o dei pantaloni! Ufff... che faticaccia!Bene... detto questo... ieri pomeriggio, dopo aver accompagnato il mio rospetto da un suo amico e approfittando di un bel sole dopo ore e ore di acqua a catinelle, ho deciso di fare una passeggiata in spiaggia.Dopo oltre mezz'oretta e qualche chilometro, sento uno strano stimolo. Oh oh! Eppure... prima di uscire di casa avevo svuotato il serbatoio. No, non può essere... Sarà solo il freddo. Altri dieci minuti di passeggiata cercando di distrarmi: ancora quella sensazione. Oddio.... facciamo mente locale agli appuntamenti avuti in giornata col bagno. Dunque: appena sveglia, a metà mattina a scuola, appena rincasata, prima di uscire...Uhmmmm.... mi sa che qui, cistite ci cova. Per cui... sembra mi scappi.... ma... è solo un falso allarme.Proseguo con indifferenza.Sì, come no!!Dietro front! Meglio scappare di corsa a casa!Già.... ma chi ce la fa a camminare un'ora per arrivare alla macchina e poi guidare fino a casa?Meglio cercare un bar...Ci fosse un bar aperto vicino alla spiaggia di questi tempi! Mortacci loro!Giuro... ero in crisi. Forte crisi.Saranno stati anni che non mi accadeva di valutare l'idea di doverla fare all'aperto!Gente in spiaggia poca, ma qualcuno che passeggiava c'era. Ma mica si può farla lì, in uno spiazzo libero ed immensamente aperto!Quindi?Mi sono inoltrata nella pineta retrostante la spiaggia,  ho valutato che a vista d'uomo non ci fossero persone, cani o biciclette (che quelle, in un attimo arrivano) ed ho cercato un cespuglio (a forma di muro di Berlino, ovviamente!)  e più veloce della luce.......... aaahhhhhhhhhhh! Liberazione!Erano anni che non mi capitava di farla all'aperto.Anzi, no.... bugia. Ora che mi sovviene... anche una notte di quest'estate  mi è capitato... sempre in pineta (e che ci facevo? Beh... passeggiare in riva al mare nelle sere d'estate è sempre piacevole), ma ammettiamolo: il buio è sempre un ottimo alleato in certe circostanze! *___^Cra cra cra 
PS:girovagando nel webho trovato vari dispositivi simili ad imbutie se cliccate nelle scritte grigie a destra ne saprete di più(in plastica o cartone)che servono alle donne per farla in piedied evitare così rischi di ogni tipo.Ne conoscevate l'esistenza?Io no.....