MAI DIRE MAI

CHI BEN INIZIA, È A METÀ DELL'OPERA


Ecco... quindi io non sono nemmeno ad un centesimo dell'opera, altro che a metà.Ho già scritto da qualcuno che non amo fare bilanci e che per l'anno appena nato, mi auguro solo che non sia peggio di quelli passati.Invece, dalle 15:00 di ieri pomeriggio, mi sono ritrovata a fare bilanci, a vedere il futuro non con occhiali rosa, come qualcuno mi ha suggerito nell'altro post, ma velato di grigio piombo.Ho passato ore al pronto soccorso con mia mamma che soffre di cuore... che poi hanno ricoverato per tenere in osservazione. La crisi era passata... ma l'età c'è,  e quindi...Ho due genitori anziani... per cui l'inevitabile prima o poi avverrà. Forse non ora... ma me lo sento soffiare sul collo.E mi piomba addosso anche il mio senso di impotenza... come farò ad affrontare da sola tutto quanto? Sostenere uno dei due, quando l'altro starà male veramente? Non so se ce la farò... ero già in seria difficoltà oggi con mio babbo... che è poi il più battagliero dei due, quello eternamente ottimista ed allegro. Ma oggi... era un'altra persona... Mentre rientravo a casa con mio babbo.... per la prima volta, ho visto un uomo distrutto.... stanco di vivere e di combattere con mia mamma (difficilissima da sopportare per il suo carattere e per una depressione che si porta appresso da... da... sempre... a mia memoria...)Un uomo piccolo piccolo, indifeso... che pregava di morire prima di mia mamma....Poi... poi mille discorsi... ricordando il passato.... le loro vite... le loro perenni litigate... i loro sacrifici... ma comunque un affetto profondo che li ha legati per oltre 55 anni.Ed inevitabile il paragone con la mia vita...Se penso di arrivare a più di ottant'anni col rospo consorte... beh... sapete che mi viene male.Ho vissuto infanzia, adolescenza e giovinezza in catene, con mia mamma. Poi qualche anno sereno e felice (diciamo cinque o sei).Ed ora da quasi quindici anni... questa mia vita che non sento mia... che riempio di palliativi... una vita come fosse sotto naftalina...Qualcuno sarà tentato di dirmi che adesso dipende solo da me restare qui... Ma ci sono mille questioni che non è facile spiegare e che da fuori nessuno può capire... Come la paura di gesti estremi del rospo consorte o il senso di responsabilità verso un figlio che non ha chiesto di nascere e che non ho voluto far sentire un pacco sballottato da una casa all'altra. E quello che mi ribolle dentro, solo io lo so... io che ho sempre lottato per ottenere ciò che volevo e che difficilmente ho fatto cose controvoglia.... beh... in questo caso ho smesso di lottare e sto qui impantanata in una situazione assurda, irreale, difficile da spigare e da comprendere. Sto cercando di tirare il più in là possibile... almeno che mio figlio sia maggiorenne, più indipendente, patentato... e che magari vada a studiare in qualche università lontano da qui. Poi.... accada quello che accada.... ma volerà da solo.Però... nel frattempo... almeno quindici anni della mia vita se ne sono andati a puttane! Scusate... ma oggi, tutte quelle ore in pronto soccorso, ad aspettare... con mio babbo... mi hanno fatto ripensare alle loro vite ed alla mia, facendo bilanci che odio fare e che di solito mi costringo a non fare.Insomma... la mia fine anno non è stata un granché, pensando a mia mamma in ospedale, a mio babbo solo in casa (non è assolutamente venire da me) mentre io ero a brindare con un uomo che detesto e con mio figlio a cui.. accidenti a me, non sono riuscita a dare una famiglia sana! E questo mi pesa sul cuore come un macigno...Va beh... scusate lo sfogo... ora vado... stamattina alle 7 devo essere in ospedale.Vi abbraccio tutti e vi auguro di cuore un 2014 bello bello bello!
PS: non perdete tempo a commentare.............