Ognuno di noi, da quando nasce ed inizia a camminare, percorre una strada.Dapprima è condotto per mano, poi un po' alla volta, viene lasciato solo e decide dove andare: se procedere dritto, girare ad un incrocio o talvolta tornare indietro.La strada non è sempre in pianura, anzi. Spesso è in salita, ogni tanto fortunatamente troviamo anche una discesa.E non è mai nemmeno sempre dritta e libera allo sguardo, tanto da poter vedere chiaramente verso dove stiamo andando. Ci sono curve e strettoie, tratti lisci ed asfaltati, altri sterrati, polverosi e pieni di buche.Qualche volta ci pare di procedere su strade minate e rischiamo di saltare per aria ad ogni passo.Altre volte, percorriamo sentieri ombreggiati e rilassanti ove prender fiato.Più o meno tutti, durante la vita, troviamo sul nostro cammino un po' di tutto. E si va avanti.Brutto è quando si imbocca una strada convinti di andare in un posto, e ci accorgiamo che stiamo andando dalla parte opposta alla nostra meta. Ma si può quasi sempre tornare indietro, anche se farlo vuol dire rendersi conto di aver viaggiato a vuoto, spendendo molte energie (pazienza) ma soprattutto tempo (e quello, non torna proprio più).In questo periodo, mi sento di star percorrendo una strada in discesa su di una bicicletta senza freni e col manubrio bloccato, alla fine della quale c'è un bivio e vedendolo arrivare, mi si prospettano due soluzioni: andare a destra e ritrovarmi nella stessa padella in cui sto friggendo da anni o andare a sinistra e finire sui carboni ardenti.O forse c'è anche una terza possibilità: andar dritto e schiantarmi contro il palo centrale. In ogni modo, la direzione stavolta non dipende da me e sicuramente ne verrò fuori con le ossa rotta e/o parecchie ustioni. ***Chi sa, capirà.Chi non sa, forse potrà capire.Chi crede di sapere, non capirà un cassus et commenterà ad minchiam.(e notate la dotta citazione in latino latinorum!)
LA STRADA
Ognuno di noi, da quando nasce ed inizia a camminare, percorre una strada.Dapprima è condotto per mano, poi un po' alla volta, viene lasciato solo e decide dove andare: se procedere dritto, girare ad un incrocio o talvolta tornare indietro.La strada non è sempre in pianura, anzi. Spesso è in salita, ogni tanto fortunatamente troviamo anche una discesa.E non è mai nemmeno sempre dritta e libera allo sguardo, tanto da poter vedere chiaramente verso dove stiamo andando. Ci sono curve e strettoie, tratti lisci ed asfaltati, altri sterrati, polverosi e pieni di buche.Qualche volta ci pare di procedere su strade minate e rischiamo di saltare per aria ad ogni passo.Altre volte, percorriamo sentieri ombreggiati e rilassanti ove prender fiato.Più o meno tutti, durante la vita, troviamo sul nostro cammino un po' di tutto. E si va avanti.Brutto è quando si imbocca una strada convinti di andare in un posto, e ci accorgiamo che stiamo andando dalla parte opposta alla nostra meta. Ma si può quasi sempre tornare indietro, anche se farlo vuol dire rendersi conto di aver viaggiato a vuoto, spendendo molte energie (pazienza) ma soprattutto tempo (e quello, non torna proprio più).In questo periodo, mi sento di star percorrendo una strada in discesa su di una bicicletta senza freni e col manubrio bloccato, alla fine della quale c'è un bivio e vedendolo arrivare, mi si prospettano due soluzioni: andare a destra e ritrovarmi nella stessa padella in cui sto friggendo da anni o andare a sinistra e finire sui carboni ardenti.O forse c'è anche una terza possibilità: andar dritto e schiantarmi contro il palo centrale. In ogni modo, la direzione stavolta non dipende da me e sicuramente ne verrò fuori con le ossa rotta e/o parecchie ustioni. ***Chi sa, capirà.Chi non sa, forse potrà capire.Chi crede di sapere, non capirà un cassus et commenterà ad minchiam.(e notate la dotta citazione in latino latinorum!)