MAI DIRE MAI

AMORE ED INNAMORAMENTO: sentimenti distanti anni luce


Vi siete mai chiesti, come mai tanti matrimoni ed unioni oggi come oggi, durano pochissimo? Certamente sì… Io, nel piccolo del mio stagno, mi sono fatta una mia modesta opinione personale, da semplice ranocchia quale sono…Noi tutti, partiamo con presupposti sbagliati: ci innamoriamo di qualcuno, scambiamo questo sentimento per amore, ci sposiamo e dopo poco, la bella bolla di sapone, ci scoppia tra le mani!In questo modo, l’amore non è stato nemmeno sfiorato lontanamente.Si scambiano facilmente l’innamoramento, la simpatia, l’attrazione, l’affetto, gli interessi comuni ecc ecc per amore… Ma quando ci passa la “sbornia” e vediamo lucidamente chi è il nostro coniuge… ci accorgiamo che è ben diverso da ciò che credevamo e il matrimonio fallisce… Eravamo con gli occhi e con la mente annebbiata: l'essere innamorati, distorce la realtà e vediamo tutto sfumato e più roseo.Il guaio è che ci si sposa senza conoscere realmente l’altro e senza amarlo.La parola "amore" la diciamo con molta superficialità… Ma non perchè in quel momento non ne siamo convinti.E' che non ci rendiamo conto di ciò che vuol dire. Ci crediamo molto nel dirla e pensiamo che ciò che proviamo sia il vero amore. Quando ci batte il cuore... quando ci viene un crampo allo stomaco... quando stiamo bene solo se stiamo assieme... pensiamo di amare.Io personalmente, quando ho detto il fatidico “ti amo” intendevo tutto, tranne la cosa essenziale. Nel mio "ti amo" era sottinteso: mi piaci, mi sei simpatico, con te sto bene, mi fai divertire, mi attrai, ho voglia di far l’amore con te, la penso come te su tutto, mi piacciono le cose che fai, mi manchi, ho bisogno di te ecc ecc. Ma non era un "ti amo" nel senso: voglio il tuo bene, sei la persona più importante, per te farei di tutto, sono disposta a sacrificarmi per te, hai mille difetti ma li accetto tutti e non ti voglio cambiare, tu vieni prima di me, tu sei importante, voglio il tuo bene anche se io ci starò male e soffrirò, non ti voglio imprigionare ma lasciare libero…Calmi! Calmi! Non ho detto che amare vuol dire sottomettersi all’altro. Amare vuol dire dedicarsi all’altro… pensare all’altro prima che a se stessi. Per capire cosa intendo, pensate semplicemente all’amore di una madre per un figlio, a quello che è disposta a fare per lui e capirete quale significato do alla parola amore. Questo tipo di amore tra le coppie non c’è quasi mai. Se entrambi i coniugi amassero in questo modo, ognuno si preoccuperebbe dell’altro, sarebbe un donarsi a vicenda e la loro unione non subirebbe alcuna rottura.Chi ama perdona e se si è in due ad amare, ci si aiuta a vicenda e ci si sorregge, si superano tutte le difficoltà e i problemi che la vita inevitabilmente ci mette di fronte. Altrimenti, il primo ostacolo ci fa andare in crisi...Amare non vuol dire essere innamorati: chi è innamorato è essenzialmente egoista, ha bisogno dell’altro e pensa al proprio bene… Chi ama pensa principalmente al bene dell’altro… Chi è innamorato chiede e pretende... Chi ama dà senza che gli venga chiesto nulla e senza chiedere nulla in cambio... Bisognerebbe innamorarsi di meno ed amare di più. O meglio: innamorarsi spesso, ma non sposarsi mai se si è solo innamorati. Parola di ranocchia!