MAI DIRE MAI

FICHI CARAMELLATI


Con questo post, abbasserò di sicuro la media degli ascolti....Mmmm... ma non sono mica in radio o alla tv... Allora diciamo che quasi sicuramente  si defileranno tutti i rospi-ranocchi-principi vari... a meno che non siano appassionati di quella cosa deliziosa e squisita che chiamasi "fichi caramellati".Non so se dalle vostre parti si facciano o si mangino... ma sono una delizia per il palato... anche se un attacco alla linea! Sono ottimi con i formaggi, tipo ricotta o squaqquarone (tipico della Romagna, simile ad un stracchino morbido) o anche da soli.Se qualcuno volesse cimentarsi, ecco come li faccio io.Innanzi tutto, cercate un buon terreno agricolo da acquistare, dove piantare i vostri alberi di fichi... Ehm... no.... forse l'ho presa troppo alla lontana. Allora andate in giro per la campagna e quando trovate un bell'albero carico di fichi ed apparentemente di nessuno, vi fermate e fate la spesa self service gratis.  Cosa? Ah... sì.... mica tutti abitate vicino alla campagna... e mica tutti volete correre il rischio di essere presi a pellettoni dal contadino! Ufff...! Ma non vi va mai bene niente!!! Allora sapete che vi dico: andateveli a comperare!!! Fate un po' come volete, ma se dovete fare i fichi caramellati, in qualche modo, dovete procurarveli! Io, per esempio, oggi li ho raccolti direttamente dalla pianta che mia mamma ha in giardino. Se volete venire.............................. non fatelo: ormai non ce ne sono più! Ahahahah!L'importante è che i frutti siano ancora un po' tosti, un po' acerbi.Oltre ai fichi serve dello zucchero, in proporzione di 4 etti ogni chilo di fichi e delle scorzette di limone non trattato.I fichi vanno puliti con un panno umido  (assolutamente non vanno lavati ) e disposti interi uno vicino all'altro in un'ampia casseruola d'acciaio dal fondo largo. Se ne possono fare anche due strati. Poi si mettono le scorzette e sopra si versa lo zucchero. Così devono riposare tutta notte... io ho appena finito di sistemarli e penso che riposerò tutta notte pure io, come i fichi.L'indomani mattina, vanno messi sul fuoco, a fiamma bassissima. Piano piano lo zucchero si scioglierà e incominceranno a bollire... o per meglio dire, a sobbollire. La cottura è lenta e deve durare circa 7 o 8 ore, senza mai mescolare per non rompere i frutti (non è necessario stare in casa a controllare, almeno per le prime 4 o 5 ore...). Quando l'acqua in eccesso sarà evaporata e lo zucchero tenderà a caramellarsi (non vi venga la tentazione di assaggiare lo sciroppo: vi resterebbe la lingua attaccata al cucchiaino!!!) sono pronti per essere invasati bollenti in contenitori di vetro con chiusura a vite, tipo quelli dei sottaceti (che io riciclo). Chiudere bene i vasetti senza scottarsi (perchè sono ustionanti) e metterli a raffreddare tutti vicini e coperti da una... coperta, in modo che si raffreddino molto lentamente per ottenere il sottovuoto.Fatto! Veramente no.... non li ho ancora invasati... nemmeno cotti, se per quello... mi tocca domattina.Se ci provate e vi piacciono, ne son contenta... ma se poi vi ingrassate, non date la colpa a me, ok?Un bacio caramellato a tutti e buona domenica. La mia, sapete come la passerò! Cra cra cra!