MAI DIRE MAI

LA MIA PRIMA VOLTA...


Ebbene sì... stasera vi parlerò della mia prima volta. Con un po' di imbarazzo, lo devo ammettere.Non ci sono arrivata molto presto: devo confessare che ero già una rana matura, se così si può dire. Non è stato molto semplice farlo e anche quando mi ero decisa a compiere quel passo, sono passati vari giorni prima che ci riuscissi, giorni in cui l'impazienza l'aveva fatta da padrona. Non so se qualcuno di voi ha vissuto la mia stessa esperienza, ma non credo. Nel caso, mi piacerebbe potermi confrontare con voi, qui  nel mio blog o, se proprio l'imbarazzo vi blocca, anche tramite messaggi privati.Ebbene sì...pochi giorni fa...per la prima volta in vita mia...ho finalmente...letto un libro di un autore che conosco!!!Ah ah ah ah ah!!! Ma cosa stavate pensando? Ma cosa credevate vi raccontassi? Siete proprio ben maliziosetti, eh! Spero almeno che il vostro primo pensiero sia stato: la ranocchia è impazzita! Nello stagno devono averle versato delle scorie radioattive e allucinogene! Eh eh eh eh... Mi dispiace per voi, ma se volete leggere qualcosa di piccante con me, non avete altra alternativa se non dare un bel morso ad un peperoncino rosso. Ehehehehheh...!Va beh, torniamo seri.Di libri ne ho letti molti, ma non mi era mai successo di conoscerne l'autore. Invece sabato scorso mi è capitato tra le mani il libro di uno di voi (oddio, capitato... mica mi è piovuto dal cielo... l'ho cercato ed ordinato...). Infatti, tra le persone con le quali ho da tempo uno scambio di commenti sui blog, vi è anche eric65v che ha scritto e pubblicato un libro. Ne parla nel suo blog da tempo ed ora che è uscito, ho voluto leggerlo."Il volo della farfalla" (questo il titolo) non è un romanzo di fantasia, ma il diario di un determinato e tormentato periodo della sua vita, nel quale vive momenti di grande disagio interiore. Una relazione particolare mette in crisi la sua esistenza fino ad allora impeccabile ed integerrima. Egli stesso si condanna e si giudica con severità.Avendo letto tanti suoi post e conoscendolo per quello che pensa e scrive, vi assicuro che leggere il suo libro non è stato semplice, perchè non era la storia di un anonimo, ma di uno di voi... e come vi ho già manifestato, ritengo di aver incontrato qui delle persone speciali a cui mi sono affezionata. Per cui, toccare con mano il suo malessere, il suo disagio... beh... mi ha colpito profondamente.Ho letto il suo libro tutto di un fiato... immedesimandomi nella sua situazione... provando forti emozioni. E mentre lo leggevo, avrei davvero preferito ignorare chi ne fosse l'autore... Ufff... Si patisce quando si sa che qualcuno che conosci sta male. Almeno, per me è così....La sua vicenda ci può far capire quanto il nostro animo sia fragile e quanto nessuno di noi sia esente dal rischio di comportasi in modo diametralmente diverso da quanto abbiamo fatto per tutta la nostra vita, in barba ai nostri più sani principi. Credo che dietro tanta sofferenza, ci sia comunque un animo nobile, al di là della sbandata vissuta e raccontata, anche con alcune pagine forti. Nessuno di noi si può permettere di giudicare l'agire di un'altra persona, perchè nessuno di noi può prevedere come potrebbe comportarsi se la vita ci mettesse di fronte a certe situazioni che mai avremmo immaginato. Mai dire mai (mmmm.... mi pare di averlo già sentito... voi che dite? ....).Ciao Enzo, spero che tu riesca a riacquistare pienamente la tua serenità.Notte nottina a tutti. Cra cra cra!PS: se qualcuno si fosse incuriosito, può trovare qualche notizia andando nel suo profilo o nel blog ESISTENZIALISMO, dove ne parla in vari post. Comunque il libro è: "Il volo della farfalla" di Eric, Altromondo editore, prenotabile solo via internet tramite la casa editrice (ehi, Enzo!!! Ma ti sto facendo della pubblicità!!! Poi voglio una percentuale sulle vendite! Ahahahahahhh!)