MAI DIRE MAI

TEPORE D'AUTUNNO


Tepore? Seeeeee! Ma dove?!?! Qui di botto siamo passati da giornate quasi estive (qualcuno in spiaggia c'era ancora con i piedi a mollo) all'umidità che ti entra nelle ossa e a tamperature nordiche! Uff... Come al solito, i cambi graduali di stagione non esistono più. Un po' come chi va dalla parrucchiera con i capelli lunghi e anzichè farsi dare solo una spuntatina, zac! Taglio netto...E allora io il tepore me lo creo... riprendo un rito serale, fatto di gesti dolci e magici che ormai da anni mi accompagna (ehm... no... non quello.... quello l'ho abbandonato da una vita, perchè mi metteva addosso del gelo... ma questa è un'altra storia).Sto parlando della mia stufa.Dai... adesso vi spiego. Nel mio soggiorno, un angolo è rimasto per parecchio tempo vuoto, con un vecchio mobile provvisorio, in attesa di trovare il giusto pezzo d'arredamento. Ma non trovavamo nulla che si adattasse al divano (blu) e agli altri mobili (una credenza alta, una bassa e un tavolo a tiro, tutto in stile romagnolo).Ci sarebbe stato bene un bel camino grande, ma ero contraria, se non altro per lo sporco che comporta e, onde evitare la tentazione futura di costruirlo, non avevamo progettato nemmeno la canna fumaria.Poi, anni fa, visitando la casa di una mia carissima collega solita trascorrere le vacanze a Moena, scroprii l'esistenza di strufe particolari, tutte fatte in pietra refrattaria e rivestite di maioliche. Era un capolvoro. Sono stufe in muratura, costruite in loco su apposito progetto e mi venne la tentazione di averla. Sentito il prezzo, diedi della pazza alla mia amica e mi passò del tutto la tentazione. La sua all'epoca era costata circa 16 milioni di lire.Ma... mai dire  mai! E gira, frulla e pirulla... quell'angolo del soggiorno era sempre vuoto, la mia testa sempre più piena dell'idea di una stufa di quel tipo e.... arrivò la stufa!Lo so... lo so.... starete pensando la stessa cosa che pensai io... ma tant'è!A rigor di cronaca, devo dire che sono stufe molto particolari, perchè basta caricarle una volta al giorno (ed io lo faccio di sera) con poca legna, che loro riscaldano tutto l'ambiente e rimangono calde fino alla carica successiva. Alla fin fine, noi stiamo ammortizzando la spesa, sia perchè per tali tipi di stufe lo stato dà un rimborso del 30% (per il risparmio energetico e perchè non inquinano), sia perchè al piano terra, il riscaldamento è acceso solo nel bagno e riscaldiamo circa 80 mq con una spesa di circa 200 euro per inverno. Se qualcuno fosse interessato, vada sul sito della Thun  www.stufeoriginalithun.it/ita/22.asp a rendersi conto del genere.Questa divagazione, per farvi capire che io amo la mia stufa, mi piace guardarla... ma ancor più mi piace adesso, accovacciarmi sui cuscini vicino a lei e accenderla.La apro... sistemo qualche foglio di quotidiano appallottolato, un po' di bastoncini fini e con l'accendino appicco il fuoco. La fiammella pian piano percorre la carta, lambisce i legnetti e si sprigiona la prima vera fiamma. A quel punto aggiungo la legna... non tanta, non ce ne vuole tanta... e aspetto.... aspetto che prenda bene... ammiro la fiamma che cresce... ascolto il crepitio della legna... mi lascio avvolgere dal primo tepore  (eccolo, il tepore!!! eheheh) che emana... mi perdo a guardare le evoluzioni delle fiamme, che scappano, si rincorrono... le stupende sfumature del fuoco... assaporo il profumo della legna che brucia, quel lieve odorino di fumo... vado con la mente a pensieri e ricordi piacevoli (oddio, non sempre... uffa!)... mi perdo proprio ad osservare lo spettacolo del fuoco.... mmmmm... me la godo proprio! Va beh... certo... se fossi davanti ad un caminetto acceso, in una baita di montagna, con al fianco un bell'uomo sarebbe meglio... ma meglio accontentarsi, no?Mi piace compiere questi semplici gesti. Mi riportano a quando da bambina, venivo in inverno a casa da mia nonna... Lei non aveva i caloriferi e accendeva il camino in sala e la stufa in cucina. Era una banale stufa laccata bianca, quelle che fungevano da cucina economica, con annesso il forno... Ricordi di un tempo molto passato... eppure.... Eppure son vecchia! Altrochè! Mi par di essere mia nonna quando raccontava... grrrrr! Va beh... la ruota gira.Ora mi godo la mia stufa. Anche adesso, in questo preciso momento, se allungo la mano, ne sento il tepore (sempre lui!) perchè l'ho voluta far costruire passante, cioè a cavallo tra due stanze: ho sfondato il muro tra soggiorno e studio ed è a fianco della mia scrivania. Mmmmmm.... che goduria!Vi abbraccio tutti... chissà se vi giunge un po' del mio... sì, proprio quello: TEPORE!!! Cra cra cra!