Se c'è una categoria su cui tutti (ma proprio tutti tutti) han sempre da dire e criticare, son gli insegnanti, specialmente quelli della scuola elementare. Non c'è capannello di donne al mercato, dalla parrucchiera, dal medico, per la strada (e forse anche nei bagni pubblici...) dove non si parli, sparli e spari a zero sulle "maestre". Pare ormai assodato che tutti i guai-problemi-disturbi dei bambini, vengano ricondotti a noi: difficoltà di apprendimento, di socializzazione, carattere troppo violento o remissivo, disturbi del sonno, enuresi notturna, inappetenza, stanchezza fisica, vomito, nausea, febbre... mi manca solo sentirmi dire che causiamo cecità e mancinismo, e poi le avrei sentite tutte. A questo proposito, per rendere sani, intelligenti ed educati tutti i bambini, avrei una proposta: vietare che dai 6 ai 10 anni essi frequentino la scuola elementare!!! Di sicuro, noi insegnanti andremmo anche a zappare i campi, ma vivremmo più serenamente tutti quanti!!!Oddio, ho commesso un errore: ho parlato di scuola elementare, ma ora non lo è più. Lo era anni fa, quando a quell'età, i bambini imparavano le basi elementari del loro processo formativo scolastico.Ora si chiama scuola primaria. Ma, secondo me, quando hanno deciso di ribatezzarla, hanno commesso un errore ortografico non da poco. Infatti son più che convinta che avrebbero voluto scrivere SCUOLA PRIM'ARIA, nel senso che PRIMA si tratta di ARIA (fritta, aggiungerei io...), poi di SCUOLA.Infatti adesso in una scuola dove pare sia fondamentale (ma non solo pare, è proprio così!) vendere aria fritta, il discorso di far scuola passa in secondo piano (ma anche terzo, quarto o quinto piano... se non addirittura all'attico... o meglio alla soffitta, in uno stabile vetusto, altissimo e sicuramente senza ascensore).Infatti ogni scuola si deve "accaparrare" gli utenti (già... non son più bambini o alunni...) proponendo, al pari dei supermercati, varie offerte speciali, saldi e di tutto e di più! Deve essere in grado di vendere fumo (poco importa se sotto al fumo, di arrosto non ce ne sia per niente o sia tutto bruciato), far vedere quanto fa in più rispetto alle altre scuole del territorio... E allora via! Alla carica, riempiendo il pentolone-scuola con tutto ciò che di possibile ed inimmaginabile offre il territorio: progetti su progetti, esperti su esperti, concorsi su concorsi, uscite su uscite...
INSEGNANTI... TOSTE O LESSE? (1^ parte)
Se c'è una categoria su cui tutti (ma proprio tutti tutti) han sempre da dire e criticare, son gli insegnanti, specialmente quelli della scuola elementare. Non c'è capannello di donne al mercato, dalla parrucchiera, dal medico, per la strada (e forse anche nei bagni pubblici...) dove non si parli, sparli e spari a zero sulle "maestre". Pare ormai assodato che tutti i guai-problemi-disturbi dei bambini, vengano ricondotti a noi: difficoltà di apprendimento, di socializzazione, carattere troppo violento o remissivo, disturbi del sonno, enuresi notturna, inappetenza, stanchezza fisica, vomito, nausea, febbre... mi manca solo sentirmi dire che causiamo cecità e mancinismo, e poi le avrei sentite tutte. A questo proposito, per rendere sani, intelligenti ed educati tutti i bambini, avrei una proposta: vietare che dai 6 ai 10 anni essi frequentino la scuola elementare!!! Di sicuro, noi insegnanti andremmo anche a zappare i campi, ma vivremmo più serenamente tutti quanti!!!Oddio, ho commesso un errore: ho parlato di scuola elementare, ma ora non lo è più. Lo era anni fa, quando a quell'età, i bambini imparavano le basi elementari del loro processo formativo scolastico.Ora si chiama scuola primaria. Ma, secondo me, quando hanno deciso di ribatezzarla, hanno commesso un errore ortografico non da poco. Infatti son più che convinta che avrebbero voluto scrivere SCUOLA PRIM'ARIA, nel senso che PRIMA si tratta di ARIA (fritta, aggiungerei io...), poi di SCUOLA.Infatti adesso in una scuola dove pare sia fondamentale (ma non solo pare, è proprio così!) vendere aria fritta, il discorso di far scuola passa in secondo piano (ma anche terzo, quarto o quinto piano... se non addirittura all'attico... o meglio alla soffitta, in uno stabile vetusto, altissimo e sicuramente senza ascensore).Infatti ogni scuola si deve "accaparrare" gli utenti (già... non son più bambini o alunni...) proponendo, al pari dei supermercati, varie offerte speciali, saldi e di tutto e di più! Deve essere in grado di vendere fumo (poco importa se sotto al fumo, di arrosto non ce ne sia per niente o sia tutto bruciato), far vedere quanto fa in più rispetto alle altre scuole del territorio... E allora via! Alla carica, riempiendo il pentolone-scuola con tutto ciò che di possibile ed inimmaginabile offre il territorio: progetti su progetti, esperti su esperti, concorsi su concorsi, uscite su uscite...