MAI DIRE MAI

FICHI CARAMELLATI..... mmmmmmmmm.....


Come spesso accade, appena qualuno dice una cosa, i fatti lo smentiscono.Pochi giorni fa, infatti, in un commento avevo spiegato la ricetta dei fichi caramellati, dicendo che di solito li devo comperare dai contadini perchè io non ho piante di fichi, e mia mamma che ne ha qualcuna attorno a casa, non ne riesce mai a raccogliere in quantità sufficiente per prepararli.Detto... fatto!Ieri mi chiama perchè, stranamente, ha dei fichi da raccogliere... Ancor più stranamante stanno maturando ora e non in settembre... E ancor più stranamente, sono davvero grossi!Così tra ieri e oggi li ho preparati e, per i golosi e raffinati, vi lascio la ricetta.Ingredienti:1 kg di fichi ben sodi4 hg di zucchero   scorzette di un limoneProcedimento:- pulite i fichi dalla polvere con un panno appena umido, lasciando, se possibile i piccioli;- disponeteli uno accanto all'altro in una capiente padella a bordo alto con un po' di scorzette di limone, facendo eventualmente due o tre strati:- versateci sopra lo zucchero e lasciate riposare minimo una notte, ma anche mezza giornata o più, in modo che lo zucchero cominci a sciogliersi col sughetto dei fichi;- mettete sul fuoco a fiamma bassissima senza coperchio;- lasciar sobbollire e cuocere dalle 6 alle 8 ore, a seconda della quatità, senza mai mescolare per non spappolare i frutti, tanto non si attaccano;- eventualmente rigirare molto delicatamente i fichi che galleggeranno sullo sciroppo e spostare al centro quelli che sono ai bordi, per ottenere una cottura omgenea;- quando i fichi hanno raggiunto un bel colore scuro, lo sciroppo si è addensato abbastanza e si è scurito (senza bruciare), la confettura è pronta;- senza spegnere la fiamma, mettere i fichi in vasetti con chiusura a capsula e poi riempirli con lo sciroppo di zucchero caramellato che si è formato (maneggiare i barattoli con guanti da forno, perchè ustionano...); - chiudere bene i barattoli e metterli a raffreddare tutti vicini e ben coperti da più strati di vecchie coperte o asciugamani, in modo che raffreddino molto lentamente e formino il sottovuoto;- toglierli da sotto le coperte quando son ben freddi.Si mantengono per anni... Forse... a casa mia, mai... finiscono sempre prima! Ahahahah....Vi assicuro che non è poi così complicato ed impegnativo come sembra.Questi sono 2,5 kg di fichi e 1kg di zucchero.Io li ho puliti e messi in pentola ieri sera:
   
Oggi pomeriggio, parte dello zucchero era sciolto e li ho messi sul fuoco, in un bruciatore medio, ma con la fiamma al minimo. Lo zucchero ha iniziato a bollire piano:
   
Dopodichè, sono uscita, andata in spiaggia, tornata, cucinato e cenato.Cuocendo, si formano tante bollicine ed una specie di schiuma, tipo cremina del caffè. Non è necessario toglierla (a meno che, mentre cuociono, non siete preda da un attacco di golosità e ve la mangiate... ehehehheeh....)Ogni tanto, passando vicino ai fornelli, spostavo qualche fico o lo ruotavo su se stesso, perchè galleggiando sullo sciroppo, non si sarebbe cotto bene:
    
Quando parecchia acqua è evaporata e lo sciroppo si è ristretto, tutto aveva un bel colore marrone.Questi li ho messi sul fuoco alle 15,30 e alle 21,30 erano già belli e sistemati!Per valutare la consistenza del caramello, si può metterne qualche goccia in un piattino: se una volta raffreddato, inclinando il piatto, la goccia scivola lentamente, vuol dire che è pronto. Attenti a non bruciare troppo lo zucchero, altrimenti prenderà uno sgradevole sapore amarognolo.A questo punto, ho invasto e poi messo sotto delle coperte a far raffreddare.
 Questo è ciò che ne è venuto fuori... non molto direi...Chissà se qualcuno/a si cimenterà in questa deliziosa preparazione.Ora vado ad assaggiare un fico che non ha trovato posto nei vasetti... ma il posto, glielo trovo subito io! ;-) ahahahahahahh....Notte nottina! Cra cra cra!PS: da noi si usa accompagnarli ad un formaggio fresco e morbido, lo squacquarone (simile allo stracchino o crescenza) o alla ricotta... magari sulla piadina calda.... mmmmmm.....