MAI DIRE MAI

NON TUTTE LE CIAMBELLE RIESCONO COL BUCO!


Al di là del fatto che è un modo di dire per indicare che non tutto può riuscir bene, a me le ciambelle non riescono proprio mai col buco!!! Ma mai mai... lo giuro!E questo semplicemente perchè la mia ciambella (come la ciambella tradizionale che si fa da queste parti) non deve avere nessun buco! Oppure, se volete, si può dire che la mia ciambella ha il buco ripieno di... ciambella! Ahahahahh... In effetti si tratta di un dolce di forma ovale. Ora lo si definisce "povero", ma un tempo era "IL" dolce, quello delle feste o di alcune domeniche particolari (assieme alle "pesche": una specie di pasticcino ripieno di crema o cioccolata, colorato con liquore rosso e passato nello zucchero, così da assomigliare nell'aspetto al frutto. Arriveranno anche quelle... ma son molto più laboriose.)
Qualche giorno fa avevo qui alcuni girini, e oltre ad offrire qualche schifezza dolce comperata (che tutti mangiano, tranne il sangue del mio sangue), ho preparato in poco più di mezz'ora una gustosa ciambella (che tutti mangiano, tranne il sangue del mio sangue....).Ingredienti:250 g di farina125 g di zucchero  50 g di burro o margarina    1 uovo1/2 tazzina da caffè di latte tiepido1/2 bustina di lievito      scorza di quasi mezzo limone      un pizzico di vanillina(Con queste dosi viene una ciambella piuttosto piccola, ma per chi volesse provare, va bene così. Io l'ho addirittura cotta nel forno a microonde, con la sola funzione forno ventilato, dopo aver preriscaldato a 220°)Procedimento:- miscelare tutti gli ingredienti assieme (io lo faccio mettendoli nel robot per pochi secondi) ottenendo un impasto piuttosto sodo;
      
- mettere l'impasto su carta da forno (così, si sporca solo il robot) e dargli la forma di una pagnottella ovale schiacciata;
- spennellare la superficie con un po' di latte e spolverizzare con un cucchiaio di zucchero semolato o granella bianca di zucchero (io ho messo sia lo zucchero che un po' di zuccherini colorati, per rendere il dolce più allegro e appetibile ai rospetti che avevo in casa);
   
- disporre in una teglia e infornare a 200°-220° per circa 25-30 minuti (il tempo reale di cottura può variare da forno a forno... la ciambella deve cuocere ed assumere un bel colore dorato).
 
Lo stesso impasto, ma più duro (quindi senza l'aggiunta di latte) serve per fare dei bei biscotti: basta stenderlo in uno spessore di mezzo centimetro, tagliare dei rettangoli con il coltello o la rotella dentata e disporli distanziati su carta forno. Si possono spolverizzare con zucchero, zuccherini colorati o granella di cioccolato. Ovviamente, il tempo di cottura si ridurrà notevolmente. Questo dolce si presta ad essere apprezzato in varie occasioni:- a colazione, inzuppato nel latte- a merenda, spalmato di Nutella o marmellata- a fine pasto, accompagnato con Cagnina o Albana o altro vino dolce- in ogni momento quando si ha voglia di qualcosa di buono....Ora scappo: ho voglia di qualcosa di buono.... Ahahahahah....Ciaoooooooooooooo! Cra cra cra!PS: questa ciambella, in effetti non è quella che ho offerto per merenda. Quella "fu" già da qualche giorno.Ma sapete... in casa avevo farina-uova-zucchero-margarina-lievito.... mica potevo far andar a male tanta roba... HO DOVUTO farne un'altra... ;-) Ehehehehehehehehheh....