MAI DIRE MAI

RICORDI CHE "SGUILLANO"


Ormai sapete che la mia memoria vacilla.Però ci sono fatti avvenuti in passato (molto passato... quasi mezzo secolo fa... :-(... sigh...) che ricordo alla perfezione, come nitide fotografie che tengo in mano.Quando avevo circa 5 o 6 anni, sotto le feste natalizie, ricordo chiaramente che sono andata con mia mamma a comperare un'anguilla. La cosa non mi piacque molto, perchè secondo me, ci eravamo portate a casa un grosso serpente morto.
Arrivate a casa, mia mamma la/lo mise (a seconda se si considera anguilla o serpente l'animale che aveva comprato... eheheheh...) acciambellato nello scolapasta (che allora era di alluminio) con sopra un coperchio, dentro al frigorifero.Quando fu il momento di preparalo, uno o due giorni dopo,  mia mamma mise l'anguilla nel lavello pieno d'acqua.Non lo avesse mai fatto!!!La "bestia" non era affatto morta e si era ringalluzzita a tal punto da scappare dal lavello e mettersi a gironzolare per tutta la cucina.Ricordo che non fu facile per mia mamma prenderla, dal momento che era molto viscida... nè, tanto meno, riuscire ad immobilizzarla per tagliarle la testa, anche perchè era parecchio grossa... forse un capitone.Di tempo ne è passato parecchio, ma ora, quando mi capita di acquistare un'anguilla, morta o viva che sia, tanto per tagliar la testa al toro... le faccio tagliare la testa! Ah ah ah ah... Va là, che a me, non mi frega! ;-)Qualche sera fa, andando a far spesa in un ipermercato, al banco del pesce ho visto delle grosse anguille... e, come dice il proverbio: "L'acquolina vien... vedendo!" Eheheheh... Mentre la compero, parlo un po' con l'inserviente per sapere se era viva o morta. La risposta è stata: "Credo sia morta: le hanno consegnate ieri sera, ma considerando che le conserviamo molto al freddo, dovrebbero esser morte. Vede?"Beh... ovvio... vedere vedo... ma il  "credo" e "dovrebbe" non sono indice di morte certa. Anche perchè nel cartellino del prezzo, vi era scritto che era un prodotto "fresco", non "morto"... Nè era riportata l'ora del decesso! *__^E memore di quella che avevo visto scappare da bambina, beh... ho chiesto che le tagliasse la testa, tanto per stare dalla parte del sicuro.A quel punto, l'inservente mi sorprende con un'affermazione, che non capisco: "Allora dobbiamo considerarla morta, se vuole che le tagli la testa"."Ehm... scusi?""Abbiamo un protocollo a cui dobbiamo attenerci. Non possiamo tagliare la testa ad un'anguilla, se è ancora viva. Gli animalisti non vogliono. Rischiamo una grossa multa.""E' morta, tagli pure. Garantisco io per lei!!!"Ora mi chiedo: gli animalisti fanno benissimo a portare avanti alcune serie battaglie.Ma un'anguilla, sul bancone del pesce, a quale sorte va incontro, se non a quella di esser cotta e mangiata? Cambia molto se muore di stenti in 48 ore, o se viene decapitata in stato di semi incoscienza perchè anestetizzata dal ghiaccio?E poi, scusate, gli altri animali di cui ci cibiamo, vengono amazzati... da morti?Dite quello che vi pare, ma questa mi pare un'assurdità... Comunque... tutto 'sto discorso, per darvi una mia ricetta... a gentile richiesta di Solic e per pagar pegno con Dovrei_manonvoglio... *__*Anguilla ai ferri in foglie di vite (mica pensavate ad una cosetta semplice semplice, eh?)INGREDIENTIanguilla foglie di vitepan carrèsalviaburrosucco limonesalepepePROCEDIMENTOTagliare l'anguilla a tocchetti di circa 8-10 cm e apritela a metà.Tagliare le fette di pane a piccoli dadini. Considerate una fetta per ogni pezzo di anguilla.In una padella antiaderente far sciogliere un po' di burro e mettere il pane a tostare (io aggiungo anche un po' pan grattato), salare abbastanza  e pepare.Quando è freddo, aggiungere delle foglie di salvia tritate finemente (una o due foglie per ogni tocchetto, a seconda di quanto gradite il gusto della salvia... io abbondo) e il succo di un grosso limone (la mia anguilla era più di 800).Nel frattempo, avrete già lavato e asciugato le foglie di vite.Io ho usato le mie, ma chi non ne avesse a disposizione, dicono siano vendute in vasetti, in salamoia. Sinceramente, non ci ho mai fatto caso... ma nemmeno le ho mai cercate.A questo punto, mettete un po' di pane su una foglia, adagiatevi un pezzo di anguilla aperta, ricoprite con altro pane aromatizzato.Ripiegate i lembi della foglia, sovrapponete un'altra foglia, rigirate il tutto e chiudete i fagottini con degli stuzzicadenti.Ora andrebbero cucinate alla brace...L'altra sera però, ho cotto i fagottini nel microonde (ma senza usare le microonde): li ho adagitati sulla griglia alta e infornati a forno già caldo per circa 10 minuti. Poi ho acceso per un paio di minuti il grill. A questo punto, ho rigirato i fagottini e ripetuto la cottura.Vi assicuro che l'anguilla cotta così è davvero squi-si-ta!Il limone, oltretutto, toglie molto la sensazione di grasso, tipica dell'anguilla.
   
Va beh... ora vado... Vado a togliere la torta di mele che ho nel forno.Tra poco, se volete favorire, la troverete qui di fianco.Buona domenica sera a tutti! Cra cra cra! PS: son due giorni che il mio telefono e l'ADSL funzionano ad intermittenza. Ci stanno lavorando... Dicono... MAH.... Se sparisco... sapete il perchè.......... grrrrrrrrrrrrr!