MAI DIRE MAI

VELOCITA', DURATA E INTENSITA'


Tra tutte le cose che ci possono accadere e che hanno come variabili la velocità, la durata e l'intensità, una che mi incuriosisce molto e su cui spesso mi ritrovo a ragionare, è............ il dolore. Ebbene sì.... A che velocità va? Quanto può durare? E quanto può essere intenso?Mi riferisco a quello fisico, ovviamente. E dovuto a piccoli incidenti, non a quello dovuto a patologie più o meno gravi. Velocità. Quanto impiega lo stimolo nervoso a farmi percepire il male, dopo che ho subito un "trauma"? Mica sempre lo stesso tempo.Se mi pizzico un polpastrello nello schiaccianoci o mi pungo con un ago, il dolore è immediato... per cui va velocissimo, come se fosse a bordo della moto di Valentino Rossi!Se invece inciampo col mignolo, nel piede del letto (e tutti prima o poi abbiamo fatto questa sublime esperienza...), passa qualche attimo dopo l'impatto prima di avvertirlo fino in fondo... ditemi se non è vero. La stessa cosa mi è capitata quando il mio pollice destro ha avuto un contatto ravvicinato con la lama dell'affettatrice: zac! Un attimo... ed il tempo di pensare: "Ma che è successo? Ah, ecco, mi son tagliata... non fa nemmeno tanto mal..........."che il dolore è arrivato al cervello! Forse a bordo di uno scooter, ma è arrivato! Caspita se è arrivato!  Durata. Quanto dura un dolore? Solo un attimo... se mi pungo.Un po' di più se mi intrappolo il dito nello schiaccianoci.Decisamente un tempo che sembra infinito se a farne le spese è il mignolo del piede che ha avuto un incontro ravvicinato del primo tipo con la gamba del letto o lo spigolo del comodino o se si tratta del mio pollice, affettato come un salume (anche se in verità, in quel caso, il salame ero stata io :-(((...)Intensità. Quanto può esser forte un dolore? Beh, qui l'intensità del dolore è molto relativa perchè ognuno di noi ha una soglia del dolore più o meno alta.Comunque, credo sia indubbio che la puntura di un ago sia un  dolore minimo (specie se si tratta di Pic indolor.... eheheheheh...), mentre se mi spacco il mignolo contro uno spigolo o mi do una martellata sul dito, l'intensità è altissima. Il dolore arriva direttamente al cervello: fa male il dito ma pare faccia male in testa... si propaga ad ondate sempre più forti. Dopo l'impatto traumatico, vorrei con tutta me stessa che il dolore calasse, ma nei primi minuti vi è un crescendo che pare non arrestarsi: toglie il fiato e dopo il primo "ahi" uscito d'istinto, si è impossibilitati a proferir parola...Ora vi abbraccio e vi saluto velocemente, ma spero ci giunga l'intensità con cui lo faccio e che l'effetto duri a lungo. Buona giornata. Cra cra cra.