MAI DIRE MAI

TORTA PAESANA (sottotitolo: A ME, PADOVA... e A TARANTO...)


Considerando che in queste giornate siamo tutti alla fame... che in questi giorni nelle nostre case non c'è nulla di dolce da mangiare... e soprattutto che ho promesso una torta da inviare A ME, PADOVA e a TARANTO, ecco una torta fresca fresca, fatta stanotte.Comunque, a parte gli scherzi, nel mio stagno non ci sono panettoni lisci o farciti o effervescenti naturali o quintalate di cioccolatini o torroncini... per cui, una torta al cioccolato non ci sta mica male.E' di una banalità estrema, una torta che in tempi di carestia si faceva solo con pane secco, latte, zucchero e un po' di cacao. Ora è più ricca, ma l'origine è povera.TORTA PAESANA della BrianzaIngredienti:- 250 g pane secco non condito (tipo ciabatta o toscano salato)-  1,5  l latte- 200 g amaretti sbriciolati- 200 g biscotti secchi sbriciolati (vanno bene i Petit)- 170 g zucchero- 100 g uvetta sultanina ammollata-   50 g cacao amaro-     2 uova-     1 bustina vanillina-     1 manciatina di pinoli-     1 manciatina scorzette cedro candito (facoltativo)Procedimento:Tagliare il pane secco a pezzettini abbastanza piccoli e metterlo in una capiente terrina dove si verserà il latte bollente.Quando il pane si è ammorbidito bene, unire lo zucchero, tutti i biscotti sbriciolati (io li metto in un sacchetto di plastica e li schiaccio col batticarne, devono essere fini, ma non ridotti a farina, per cui niente robot per l'operazione), la vanillina e mischiare bene. Infine unire il cacao, i pinoli e i canditi.A questo punto unire le uova sbattute, anche se il composto è ancora tiepido... purchè non sia troppo caldo da rassodare le uova.Mischiare ancora bene: ne risulta un composto non omogeneo (per i pezzi di pane) e abbastanza bagnato e morbido.Mettere quindi in una tortiera foderata di carta forno. Per queste dosi, ho usato una tortiera diametro 30 cm.Preriscaldare il forno a 180°/190° e cuocere a questa temperatura per due ore o più. Controllate la cottura infilando uno spiedino di legno che deve uscire asciutto.Non è una torta che lievita, ma cuocendo si gonfia un po', anche se poi raffreddando si appiattisce di nuovo.Più che altro si deve asciugare, ma anche da cotta, risulta abbastanza bagnata, non certo una torta tipo pan di spagna.E' molto particolare... ma qui piace.A piacere si possono mettere noci, avanzi di panettone e pandoro, eliminare gli amaretti o le uvette se non piacciono... Insomma, ci si può sbizzarrire, ma a me piace la ricetta classica... senza sorprese, che viene sempre uguale.Un abbraccio  a tutti.... Cra cra cra.