MAI DIRE MAI

SOGNI E REALTA'...


... le due facce di una medaglia chiamata vita.Chi non ha mai desiderato di realizzare dei sogni?A volte qualcuno sogna cose veramente impossibili... altre volte i sogni sono qualcosa di molto reale e tangibile che in una vita normale, in genere si riesce più o meno ad ottenere.Ma non sempre i sogni si trasformano in realtà.Anzi, direi che talvolta i sogni, quando diventano realtà, si trasformano proprio in tutt'altro.Almeno, a me è capitato così.Da bambina sognavo di diventare maestra, come erano le maestre ai tempi in cui io ero alunna: mi sono ritrovata ad essere un'insegnante inserita in una scuola che non riconosco.Desideravo avere un motorino e frequentare gli stessi posti delle mie coetanee adolescenti, ma mi è sempre stato vietato.Ho sempre sognato di avere una mamma affettuosa e comprensiva: ma lei è stata sempre critica e distaccata.Desideravo invitare le amiche a casa, ma non mi era possibile perchè disturbavano e mia mamma non voleva impazzire.Avrei voluto frequentare l'ambiente universitario, ma mi sono scoperta con una memoria di cartone (?!) e vi ho rinunciato prima ancora di iniziare.Mi piacerebbe avere una vasta cultura, ma a causa di studi non fatti e di una memoria a colabrodo (che fosse di cartone anche il colabrodo?), mi ritrovo ad avere vasta solo l'ignoranza.Avrei voluto fare viaggi per conoscere il mondo, ma prima mi è stato impedito da una famiglia troppo chiusa, poi sono subentrati fatti contingenti riguardanti la vita nello stagno ed ora sono diventata fifona. Avrei voluto sposarmi da giovane ed avere presto dei figli: mi sono sposata tardi e, come già scrissi, quando rimasi incinta, sulla cartella clinica scrissero: primipara attempata.Sognavo di creare una bella famiglia unita: mi sono ritrovata a convivere con un estraneo.Derideravo avere due o tre figli: mi son fermata ad uno, sia per quasi sopraggiunti miei limiti di età, sia per problemi di salute di mio figlio, sia per il cataclisma che ha investito il matrimonio quando è nato il girino.Sognavo di vivere in una bella casa indipendente: in effetti  abito in un bell'edificio, se è per questo, ma si è  trasformato in una prigione dove sconto un ergastolo a vita (altrimenti che ergastolo sarebbe?).Desideravo avere la casa sempre piena di amici, organizzare cene e quant'altro: dopo qualche hanno ho chiuso i battenti (sempre per i soliti problemi di convivenza nello stagno) e tutto il mondo ora vive fuori.Avrei voluto che il mio girino avesse un buon esempio davanti agli occhi, ma non c'è nessun criterio.Avrei voluto che i miei genitori si fossero goduti un po' di più la vita quando avrebbero potuto, ma non l'hanno mai fatto. Avrei voluto invecchiare bene, invece mi sto lasciando andare.Tutto sommato, non avevo desideri o sogni irraggiungibili... e a ben guardare, alcuni li ho sfiorati... Ma mi si è rivoltato tutto contro.A conti fatti, credo di aver fallito in tutto... e non ho un'altra vita a disposizione per rimediare. Ora non mi azzardo più a sognare o a desiderare qualcosa, nè per me nè per chi amo. Meglio non sognare per non restare delusi e prendere le cose come vengono, senza fermarsi a pensare... se lo faccio, precipito... Un po' come oggi, in questa triste, fredda e grigia giornata invernale.Scusate la malinconia... Vi lascio con una vignetta che spero vi strappi un sorriso. Cra cra cra
PS: so da sola che non dovrei lamentarmi, che c'è chi sta peggio, che ci son guai più gravi e che dovrei voltarmi indietro... però....................................PPS: forse un desiderio-sogno mi è rimasto: poter scrivere del mio ex rospo consorte......