NeverlandLa felicità è una farfalla che, quando inseguita, è sempre oltre la portata della nostra mano, ma che, se sedete tranquillamente, può posarsi su di voi. Nathaniel Hawthorne |
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Osservate con quanta previdenza la natura,
madre del genere umano,
ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia.
Infuse nell'uomo più passione che ragione perchè fosse tutto meno triste.
Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapportro con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe.
Se solo fossero più fatui, allegri e dissennati godrebbero felici un'eterna giovinezza.
La vita umana non è altro che un gioco della follia.
Il cuore ha sempre ragione
Elogio alla follia - Erasmo da Rotterdam
Ho imparato che si dovrebbe sorridere per quello che è stato e non soffrire per quello che non sarà più. Ma c'è un momento, non so quanto duri, in cui questo non è ancora possibile. In cui senti solo quel terribile vuoto. in cui intrecci le corde che tirano su la tua anima come un sipario. E allora il tendone di velluto si solleva e tutti guardano sul palco. Ma l'attore non entra. Non più. Perchè quel qualcuno è già altrove. Una nuvola bianca che in cielo gioca a spartirsi l'azzurro con le altre sorelle. Un arcobaleno invisibile che puoi disegnare senza matite e farlo storto quanto ti pare. Tronchi secchi al vento di una passeggiata nel bosco, rumore delle gocce nella pioggia forte d'inverno, rumore del guscio d'una noce che si frantuma, rumore dell'onda quando colpisce a tradimento la schiena prima di un tuffo. In tutto questo c'è chi se n'è andato. Sempre.
Cercasi Niki disperatamente - Federico Moccia
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Post n°347 pubblicato il 24 Ottobre 2007 da luckycecy89
Ok. Sono stata nominata perciò ecco le 5 date più importanti della mia vita.. Caxxo ma è dura sta cosa.. Allora.. Direi.. 9 Settembre 2005.. Primo giorno di scuola di terza. Mi siedo accanto ad una ragazza con la quale avevo parlato si e no tre-quattro volte nei precedenti anni et voilà.. La Conny. Non potrei farne a meno adesso. Una grande amica. 13 settembre 1983.. Data di nascita della sister.. Come farei senza?! 9 Aprile 2007.. Battesimo della nipote della mia ex migliore amica.. Giorno in cui ho capito che non eravamo più amiche.. Forse nemmeno le stesse di prima.. Giorno in cui è cominciato il vero declino.. Della serie.. Meglio soli che male accompagnati. 5 Febbraio 2007.. giorno in cui, causa malattia della mia compagna d banco, mi sono ritrovata accanto la Giò e da allora formiamo un duo comico.. No scherzo. La sento proprio vicina come persona, una grande amica. Caspiterina, l’ultima è dura sodo, come si dice a Florence. Posso dire che non esiste? La quinta data sarebbe il giorno del mio primo viaggio in terra anglosassone, Londra per la precisione.. Perciò dato che non è ancora successo. Entro il prossimo anno si realizzerà sicuro.. Diciamo il periodo che va da agosto a dicembre del 2008. Lì sarà Londra. Da sola, con amiche, con pinco pallino, una mazza di scopa. Chi volete voi. Basta che sia Londra. La city. La mia city. |
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INFO
Essere donna è così affascinante. E' un 'avventura che richiede tale coraggio, una sfida che non annoia mai. Avrai tante cose da intraprendere se nascerai donna. Per incominciare, avrai da batterti per sostenere che se Dio esiste potrebbe anche essere una vecchia coi capelli bianchi o una bella ragazza. Poi avrai da batterti per spiegare che il peccato non nacque il giorno in cui Eva colse la mela: quel giorno nacque una splendida virtù chiamata disobbedienza. Infine avrai da batterti per dimostrare che dentro il tuo corpo liscio e rotondo c'è un'intelligenza che chiede di essere ascoltata.
Oriana Fallaci

Essere o non essere; questo è il problema: se sia più nobile d'animo sopportare gli oltraggi, i sassi e i dardi dell'iniqua fortuna, o prender l'armi contro un mare di triboli e combattendo disperderli. Morire, dormire, nulla di più; e con un sonno dirsi che poniamo fine al cordoglio e alle infinite miserie naturale retaggio della carne, è soluzione da accogliere a mani giunte. Morire, dormire, sognare forse: ma qui è l'ostacolo, quali sogni possano assalirci in quel sonno di morte quando siamo già distrutti dal groviglio mortale, ci trattiene: è la remora questa che di tanto prolunga la vita ai nostri tormenti.
Chi vorrebbe, se no, sopportar le frustate e gli insulti del tempo, le angherie del tiranno, il disprezzo dell'uomo borioso, le angosce del respinto amore, gli indugi della legge, la strafottenza dei grandi, i calci in faccia che il merito paziente riceve dai mediocri, quando di mano propria potrebbe saldare il suo conto con due dita di pugnale?
Chi vorrebbe caricarsi di grossi fardelli imprecando e sudando sotto il peso di tutta una vita stracca, se non fosse il timore di qualche cosa, dopo la morte, la terra inesplorata donde mai non tornò alcun viaggiatore, a sgomentare la nostra volontà e a persuaderci di sopportare i nostri mali piuttosto che correre in cerca d'altri che non conosciamo? Così ci fa vigliacchi la coscienza; così l'incarnato naturale della determinazione si scolora al cospetto del pallido pensiero. E così imprese di grande importanza e rilievo sono distratte dal loro naturale corso: e dell'azione perdono anche il nome.
Amleto – William Shakespeare
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il 01/09/2008 alle 18:00
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