Sbocciata

N a i l s


Riga il muscolo, questa notte vergognosa la pietra s’innesta nel chiodo rosso, intriso canta la vena, ingrossata, poi  dalla parola il lutto si tinge e diventa inabitato, povero sentendo il dorso sonnolento, sulle labbra gelide di non credo, quando a mani tese prendo il legno e i suoi dolori, tesi e li batto di un suono rossastro i pensieri in fila, come chiodi infermi
© photos by Sebastiano Adernò