Sbocciata

#13


Voglio le tue mani, a fare una minuziosa danza sulle mie carni.Lente labbra da definire, infuse e sfuse sulle parole, passate da bocca a bocca.Ci credi che gli occhi sono fondali di mare, rabdomanti quanto le stelle di mare, profumate quanto il vento che sfiora la seta delle vesti.Tu crei l'orgasmo del divenire e torni mai andando.Tu mi apri i polsimi rendi calda oltre l'umido fra le coscee mi parli, mentre ti dico i viziquelle briciole di voglia che mi fai ardere nelle non parolenei silenzi spostati sui senichiostri di carne e fiato che a percepirli l'anima si fa cartastracciada modellare con le labbra.