Sbocciata

#14


Si disperano le parole, all'aguzza forbice alla fine del foglio tonfo gutturale, nella postura delle virgole, scivola la e quanto ti parlo sottocute, piange la riga, quando sola affronta la notte metallica, rimedio con un passo a più volte, la curva della u è un bacio sciolto come il rossetto che indossi la riga tirata forza la pace, l'indolenza è nel tuo pugno stretto fra questi seni selvatici, l'ombra di noi è liquida cerco il rimedio nella punteggiatura, sottile, ma le parentesi mi chiudono a forza il respiro [sono illusionista da oggi, mi circondo di discorsi grossolani, macchie d'inchiostro sulle dita, quando la discussione è il bisogno assoluto di non dire più nulla, se non all'alba quando la tua schiena sarà il mio muro di pelle.]
© photos by Luciano Marino