Sbocciata

Crucifixio


*questa foto è dono di un amico...vietato copiarlaEd è argilla questo sudore che corre ai lati della tua parola mentre ti sguscio di ombre Invado la pietra della tua virtù compromettendo l’origine del malesalivandoti oceani di nuvole Le viscere del sonno sono covo di vipere che mordono ad ogni reflusso incastrando giorni fra i denti Ti ramificherò fra le dita salendoti le braccia colme di polveri e di caos che gronda fra i giacigli. Mentre i miei polpastrelli s’intorpidiscono lenti sanno di che chiodi moriranno e la bocca si lappa di limoni E brucia questo legno che mi sconsacra divina mi lamina il brusio della preghiera perché amante e sposa condividono il letto E l’alba diviene dorso e spina che esegue intagli in furioso sbocciarmi mentre sgravo di pene l’autunno