Sbocciata

#21 [ a mia madre]


Pioggia che vibra come un suono sordo, in questa notte che abbraccia Novembre in grembo, ho le man fredde, screpolate e leggermente secche, ci soffio appena sopra, come a voler disegnare una qualsasi forma di calore sulla pelle, a cui manca anche l'aria che gira intorno ai polsi, sotto l'asola tu sei un nome accucciato.Ho corso dentro i viali del cuore, ma tu mi manchi e da lassù mentre gronda dai celi una pioggia lacrimale tu lo sai.Commemorare chi si è perso, oggi.Io so che in un modo o nell'altro io ti commemorerò sempre...perchè tu sei andata via, quando la neve scendeva copiosa ed io mi sentvo chamata, come in un presagio.Domani ti porterò i fiori che ami.E il 1° gennaio 2011 saranno due anni.Lunghi, freddi, scossi, dolorosi.Ti amo madre.Tua, la piccola scribacchina che ti pensa sempre e scrve di e per te.